RIFORMA PENSIONI 2025, L’IMPATTO DELL’IA
Può sembrare un concetto molto futuristico, ma a quanto pare bisognerà cominciare a prendere in considerazione l’idea che l’intelligenza artificiale avrà un impatto non solo sul lavoro di molte persone, ma anche sulla loro pensione. Lo scenario è stato al centro di una puntata della trasmissione di Rai 1 “Codice”, nella quale è intervenuta anche la Direttrice generale dell’Inps Valeria Vittimberga.
Di fatto i lavoratori saranno chiamati un domani ad addestrare e trasmettere le proprie competenze in azienda a un’alter ego costituito dall’intelligenza artificiale. In questo modo il valore aggiunto dei lavoratori potrà restare in azienda anche quando per loro sarà arrivato il momento della quiescenza.
RIFORMA PENSIONI 2025, IL CONTO SUL BONUS GIORGETTI
Il capitale computazionale creato, questa è la tesi di fondo, continuerebbe, quindi, a fruttare e probabilmente si dovrà cambiare il concetto stesso di pensione e probabilmente lo stesso sistema previdenziale andrà ripensato.
In questo senso non mancano casi di alcuni Paesi, come ricorda Il Sole 24 Ore, in cui ci si organizza per poter andare relativamente presto in quiescenza godendo della rendita del capitale che si è riusciti a costruire durante la propria vita lavorativa. Intanto si continua a parlare del bonus Giorgetti, riservato a quanti pur avendo i requisiti per il pensionamento anticipato decidono di restare al lavoro, ricevendo in più una cifra che, per uno stipendio di 30.000 euro lordi annui è di circa 220 euro netti al mese.
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