Riforma pensioni 2025, sono interessanti i dati contenuti nel report dell’Istat sull’età di accesso alla quiescenza
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI VITTIMBERGA
Nei giorni scorsi, prendendo parte al convegno “Future – Economia, Longevità e Salute” organizzato da The European House – Ambrosetti, la Direttrice generale dell’Inps Valeria Vittimberga ha ricordato che il calo dei lavoratori attivi rischia di mettere in pericolo la sostenibilità del sistema pensionistico, in quanto le risorse derivanti dai contributi previdenziali sarebbero destinate a diminuire. Se da un lato, un aumento dell’aliquota contributiva potrebbe aiutare a mitigare il problema, dall’altro ciò penalizzerebbe i lavoratori (buste paga più leggere) e le imprese (aumento del costo del lavoro). Dunque bisognerebbe aumentare il numero di lavoratori attivi, in particolare i giovani e le donne che oggi rimangono spesso ai margini del mercato.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA PROPOSTA DEL GOVERNO CROATO
Sicuramente un modo per farlo è agendo sulle retribuzioni, rendendole più appetibili, ma non va sottovalutato nemmeno il ruolo importante della formazione per avere le giuste e migliori competenze oltre che servizi pubblici che possano consentire, per esempio, alle madri, di avere maggiori possibilità di lavorare. Va intanto segnalato che il Fondo pensione della Regione Siciliana è stato selezionato tra i finalisti degli European Pensions Awards. In Croazia, invece, il Governo ha proposto una riforma pensioni 2025 che mira a introdurre un bonus per i pensionati da erogare nel mese di dicembre, il cui importo varierà a seconda degli anni di contributi versati durante la propria carriera lavorativa.
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