Riforma pensioni 2025, le parole di Maurizio Landini (Cgil), Bongiorno (Confartigianato) e l’iniziativa di Gentile (Fi)
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI LANDINI
A livello di importo medio delle pensioni l’Italia, stando ai dati Eurostat, si trova ai primi posti tra i Paesi dell’Ue. Tuttavia vi sono diverse disparità nel nostro Paese, soprattutto legate al genere, come ricorda Letizia Bongiorno, Presidente di Confartigianato Latina.
Infatti, sulla previdenza femminile continuano a pesare carriere contraddistinte da contratti part-time o da interruzioni dovute alla necessità di prendersi cura di figli o genitori anziani. Intanto il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha ricordato, intervistato dall’Ansa, che senza una vera riforma fiscale, che eviti condoni e l’eccessivo prelievo su lavoratori dipendenti e pensionati, la sostenibilità del sistema pensionistico può essere a rischio.
RIFORMA PENSIONI 2025, L’INTERROGAZIONE DI GENTILE (FI)
Di riforma del sistema pensionistico si continua a parlare in Francia: il Primo ministro François Bayrou ha detto di ritenere che sia possibile raggiungere a breve un accordo tra sindacati e imprese, nonostante la maggior parte di analisti e osservatori sia di parere contrario. Non resta che aspettare il corso degli eventi per capire se Bayrou pecca di eccessivo ottimismo o meno.
Il deputato di Forza Italia Andrea Gentile ha invece presentato un’interrogazione ai ministri del Lavoro, dell’Economia e per la Pa chiedendo il riconoscimento immediato dei contributi previdenziali effettivi per il personale impiegato nei lavori socialmente utili e di pubblica utilità onde evitare che abbiano un danno previdenziale.
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