RIFORMA PENSIONI 2025, IL FOCUS SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
In attesa di novità sostanziali in tema di riforma pensioni non va trascurata la possibilità che il Governo intervenga sulla previdenza complementare con l’obiettivo di aumentare le adesioni degli italiani. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha già avuto modo di spiegare che ci saranno misure in tal direzione, anche se le risorse a disposizione sono piuttosto scarse. Secondo Gianfranco Ursino, responsabile di Plus24, inserto del Sole 24 Ore, un intervento a costo zero utile sarebbe quello di cancellare le linee garantite dei fondi, visto che i loro scarsi rendimenti contribuiscono alla disaffezione degli italiani nei confronti della previdenza complementare. Un intervento su cui la Covip in passato si è espresso a favore.
RIFRORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI RENZONI
Tra l’altro, come ricorda un articolo di Affari & Finanza, inserto di Repubblica, in generale il peso delle azioni nei fondi pensioni è piuttosto contenuto, sfiorando al massimo il 31%. Con una preponderanza di quote di società quotate americane. Che la previdenza complementare sia importante soprattutto per i giovani lo ribadisce anche il mondo sindacale. La Inca-Cgil della Toscana, attraverso Sandro Renzoni, interpellato dalla Nazione, ricorda quanto sia importante aprire una posizione appena si entra nel mercato del lavoro, sfruttando anche la possibilità di avere dei contributi aggiuntivi a carico dell’azienda nel caso si decida di versare dei contributi volontari al di là del conferimento del Tfr.
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