RIFORMA PENSIONI 2025, I DATI DEL CIV INPS
Dalla Relazione di verifica dell’attività dell’Inps relativa al 2024, presentata ieri dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, emerge che l’81,7% delle domande di pensione nel settore privato è stato evaso entro un mese, con una quota del 71,% che è stato accolto entro 15 giorni dalla data di presentazione. Nel settore pubblico, i dati salgono rispettivamente al 91,5% e all’86,7%. Si tratta di cifre in miglioramento rispetto al 2023. Sembrano, però, esserci delle criticità relative alla gestione delle prestazioni previdenziali dell’ex Inpgi. In particolare, per quel che riguarda proprio i tempi di liquidazione delle pensioni dei giornalisti, superiori alla media.
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI SALVINI
Una situazione che sembra, però, destinata a migliorare grazie alle modifiche che verranno apportate nelle fasi di lavorazione delle pratiche. Intanto, dopo che è emersa una nuova “pressione” europea per la ratifica del Mes da parte italiana, il Segretario della Lega Matto Salvini ha ribadito la posizione del suo partito contraria all’approvazione di uno strumento che rappresenta “un cappio al collo” per il Paese. Piuttosto, secondo il Vicepremier, sarebbe meglio chiedere la liquidazione della quota già versata dal nostro Paese, pari a circa 15 miliardi, in modo da poter utilizzare tali risorse per abbassare le tasse, effettuare investimenti o anche aumentare l’importo degli assegni pensionistici.
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