RIFORMA PENSIONI 2025, LA POSIZIONE DELLA UIL
A inizio settimana a Fiuggi si è riunito l’esecutivo nazionale della Uil e tra i temi che il sindacato guidato da Pierpaolo Bombardieri ritiene prioritario c’è quello delle pensioni. In particolare, viene richiesta una riforma del sistema all’insegna della flessibilità e che tenga conto di chi svolge lavori gravosi, delle donne e dei giovani. Proprio pensando a questi ultimi, la Uil ritiene che sia necessario rendere obbligatoria l’adesione alla previdenza complementare.
Una presa di posizione forte che certamente farà storcere il naso ai sindacati di base, convinti invece che debba essere il primo pilastro pubblico a garantire un futuro dignitoso ai lavoratori, che non dovrebbero, quindi, far ricorso ai fondi pensione.
RIFORMA PENSIONI 2025, LA RICHIESTA DELLA UILP
La Uil Pensionati, invece, tramite il Segretario generale Carmelo Barbagallo, chiede l’introduzione di un paniere rappresentativo dei consumi degli anziani, utile anche per misurare l’effettiva inflazione che grava su di loro e cui in prospettiva si potrebbe anche pensare di agganciare la rivalutazione delle pensioni.
Ancora a proposito di previdenza complementare, sul sito del Fatto Quotidiano la giuslavorista Simona Palone evidenzia l’importanza di misure per incentivarne l’adesione da parte dei lavoratori viste anche le novità della Legge di bilancio che permettono di utilizzare la rendita dei fondi per poter raggiungere le soglie di importo del futuro assegno pensionistico previste per chi è nel sistema contributivo pieno.
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