Il rigore assegnato al Milan contro la Sampdoria e poi rivelatosi cruciale per il successo dei rossoneri a “Marassi” fa ancora discutere a distanza di quasi 24 ore dall’accaduto. Per quanto non avesse visto la partita o i suoi highlights, vi descriviamo rapidamente di seguito l’episodio: al 65′, con il parziale di 1-1 e i rossoneri in 10 uomini per effetto dell’espulsione di Leao, Giroud impatta il pallone di testa in area, che viene deviato in modo impercettibile da Villar con la mano sinistra.
L’arbitro Fabbri tutto subito non ravvisa l’irregolarità, ma viene richiamato dal Var Abisso: dopo la revisione sul campo dell’accaduto, il direttore di gara opta per la concessione del rigore ai campioni d’Italia e all’ammonizione del centrocampista della squadra di casa, giunto a Genova via Roma in questa sessione di calciomercato. Il Milan segna, si porta sul 2-1 e il risultato non cambierà più sino al triplice fischio finale, malgrado il clamoroso legno centrato da Valerio Verre al minuto numero 89. Finisce così, con i lombardi che si issano in vetta alla classifica assieme a Napoli e Atalanta (oggi fermata a domicilio dalla Cremonese, ndr).
RIGORE MILAN VS SAMP, TIFOSI JUVENTUS FURIBONDI: “E SMALLING?”
Dopo aver osservato le immagini del rigore concesso al Milan contro la Sampdoria, i tifosi della Juventus hanno deciso di alzare i decibel della propria voce “digitale”, riversandosi in massa sui social media per ricordare i due episodi che, in occasione dell’ultimo Juventus-Roma (1-1 il punteggio finale), non furono sanzionati: in entrambe le circostanza, l’ex Manchester United Chris Smalling impattò di mano il pallone in area di rigore, ma né l’arbitro Irrati, né il Var Di Paolo li ritennero degni di assegnazione di un tiro dal dischetto in favore dei bianconeri.
Ad alimentare il dibattito, precisiamo, è soprattutto la questione legata all’oggettività del giudizio: quando un tocco di mano all’interno dei propri 16 metri può essere sanzionato con la concessione del rigore agli avversari e quando invece no? Il cambio di passo preannunciato dai vertici arbitrali a inizio stagione, al momento, non si vede e l’omogeneità nelle valutazioni su episodi davvero molto simili latita ancora.