Rino Gattuso nuovo allenatore dell'Italia, Antonello Cuccureddu è chiaro: "L'incarico in Nazionale sarà difficile anche per lui" (esclusiva)
RINO GATTUSO NUOVO ALLENATORE DELL’ITALIA: PARLA CUCCUREDDU (ESCLUSIVA)
Rino Gattuso nuovo allenatore dell’Italia: la Nazionale si affida a un uomo che da giocatore ha avuto grandi successi nel Milan ed è stato protagonista dell’Italia campione del mondo in Germania nel 2006.
Da allenatore per Gattuso alcune esperienze importanti come lo stesso Milan, il Napoli e all’estero Olympique Marsiglia e Hajduk Spalato. Dovrà portare l’Italia ai Mondiali 2026 dopo la sconfitta 3-0 in Norvegia: un compito non facile per il prescelto fra tanti nomi come nuovo Ct della Nazionale dopo l’esonero di Spalletti.
Per Ringhio basterà la personalità per non farci sfuggire per la terza volta consecutiva i Mondiali? Per parlare di Rino Gattuso nuovo allenatore dell’Italia abbiamo sentito Antonello Cuccureddu in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.

Cosa pensa della nomina di Rino Gattuso nuovo allenatore dell’Italia? Speriamo possa fare bene, che possa portare l’Italia ai Mondiali.
Una scelta sofferta, dopo che tanti allenatori avevano detto di no? Non era semplice per nessuno accettare questo incarico in un momento così della Nazionale. Non era facile prendere questa scelta.
Quali sono le qualità e i difetti di Gattuso in questo nuovo ruolo? Ha fatto questa scelta, ha preso questo incarico non facile neanche per lui. L’importante è che raggiunga l’obiettivo di portare l’Italia ai Mondiali.
Esperienze in tanti club per Gattuso, basterà per portare la Nazionale ai Mondiali? Esperienza ne ha, poi conta anche la qualità dei giocatori che vanno in campo, quella è sempre determinante per ottenere ogni risultato nel calcio.
Come farà giocare l’Italia Gattuso, pensa che punterà soprattutto sui giovani? Questo è ancora presto per vederlo, dovremo aspettare, poi farà giocare i calciatori più forti, che siano giovani o no, quelli più ideali per la Nazionale.
Il suo giudizio su Gattuso uomo al di là del suo ruolo di allenatore della Nazionale? Mi sembra una persona positiva, brava, poi non lo conosco, bisogna viverci assieme per poter dare un giudizio preciso, giusto.
In ogni caso resta il momento difficile del calcio italiano: da cosa dipende? Non siamo andati agli ultimi due Mondiali e questo non va bene, l’Italia dovrebbe andare ai Mondiali sempre, invece non ci va da due volte. Purtroppo si sta lavorando poco sui giovani, anche questo conta. Bisogna creare i presupposti per una squadra forte, sempre in grado di avere giocatori di grande livello. (Franco Vittadini)