Il risarcimento per un infortunio sul lavoro a partire da quest'anno è stato aumentato significativamente. Abbiamo riportato gli importi in tabella.
A partire da quest’anno, l’indennizzo ai cittadini il cui congiunto ha avuto un infortunio sul lavoro è più sostanzioso. La misura si deve all’incremento dei stanziamenti ministeriali che, al 2025, risultano essere poco più di 12 milioni di euro.
Ogni indennizzo viene riconosciuto in base a diversi fattori, tra cui il numero di superstiti, la tipologia di incidente (secondo l’INAIL, purtroppo aumentano le morti sul lavoro). Vediamo quali sono le disposizioni vigenti e gli importi pagabili in una sola volta.
Gli importi per l’indennizzo da infortunio sul lavoro
Secondo l’INAIL, l’indennizzo per infortunio sul lavoro dipende dalla gravità (dunque tipologia del sinistro) e dal numero dei componenti rimasti in vita (superstiti). In relazione alle variabili appena citate, anche l’indennizzo cambia, diventando:
TIPOLOGIA | Numero SUPERSTITI | Indennizzo per superstiti |
---|---|---|
A | 1 | 10.357,92€ |
B | 2 | 17.845,57€ |
C | 3 | 25.333,22€ |
D | Più di 3 | 37.438,26€ |
Dall’accaduto, il Ministero riferisce nella sua circolare che provvederà tempestivamente a indennizzare i familiari rimasti in vita e lo farà pagandoli in un’unica soluzione. Marina Calderone, ministra del Lavoro, da tempo mira a promuovere il miglioramento della sicurezza sul lavoro, incentivando le aziende e i dipendenti a partecipare attivamente alle formazioni proposte periodicamente, oltre che, per conto del Governo, potenziare ogni misura in loro potere.
La ripartizione delle risorse aggiornate al 2025
All’interno del documento ministeriale risalente al 28 maggio di quest’anno, si può appurare un importante aumento delle risorse finanziarie da destinare ai nuclei familiari (la cui somma cresce in rapporto al numero di componenti). Complessivamente, gli stanziamenti disponibili per l’indennizzo destinato ai superstiti del loro familiare deceduto o con infortunio sul lavoro sono 12.479.421€. La somma è stata raggiunta grazie alla fusione di due fondi specifici.
Il primo capitale (che ammonta a 1.500.000€) è stato ricavato da “vecchie economie”, poi ripartite per altre esigenze (come quest’ultima). Infine, la cifra corrispondente a 10.979.421€ rientra tra gli stanziamenti ordinari, grazie al periodico rialzo pari a 0,5 milioni di euro.