Rissa per il Mes alla Camera dei deputati/ Video, Fico: “Comportamenti inaccettabili”

- Davide Giancristofaro Alberti

Rissa per il Mes alla Camera dei deputati, video. Dura condanna da parte del presidente Roberto Fico, dopo la bagarre scoppiata ieri in Aula

camera rissa yt 2019 640x300 Rissa alla Camera sul Mes (RepTv)

Rissa e bagarre ieri in Aula presso la Camera dei deputati, per la vicenda del cosiddetto fondo Salva stati. A scontrarsi sono stati in particolare il Partito Democratico e la Lega, dopo l’intervento di Piero De Luca (Pd), che ha puntato il dito nei confronti del partito di Matteo Salvini, spiegando che era stato lo stesso gruppo a contrattare il Mes (Meccanismo europeo di stabilità), quando era al governo. Intervento che ha scatenato la dura reazione del Carroccio, con il presidente della Camera, Roberto Fico, che è stato costretto a sospendere i lavori e a richiamare all’ordine il leghista Edoardo Rixi. “Quello che è successo nell’aula della Camera – ha scritto poi lo stesso Fico attraverso la propria pagina Facebook – durante l’esame del decreto Sisma è inaccettabile. Lo voglio stigmatizzare in maniera netta. Sono comportamenti che non possono appartenere alle istituzioni. Ad assistere a questo indecente spettacolo sono stati anche dei ragazzi delle scuole che erano in visita qui alla Camera”.

CAMERA DEI DEPUTATI, RISSA PER IL MES: IL COMMENTO DI GIORGIA MELONI

Il presidente della Camera ha aggiunto e concluso il suo intervento, spiegando che i questori faranno un’istruttoria sui disordini e l’ufficio di presidenza provvederà ad eventuali sanzioni. A far scattare la Lega e Fratelli d’Italia, oltre all’intervento di De Luca di cui sopra, anche le parole del ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, sempre sul Mes, secondo cui il testo del trattato è chiuso. Le due forze politiche del Centrodestra hanno invitato il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, a riferire “immediatamente” sulla riforma. “Gravissime le parole del ministro Gualtieri – il commento di Giorgia Meloni attraverso apposita nota – che oggi dice chiaramente e senza dubbi che il negoziato sul Mes non si può riaprire e che il testo del trattato è concordato e chiuso. E’ una vergogna nazionale, un atto di alto tradimento del popolo italiano. Avevamo ragione: questo governo è al servizio degli interessi franco-tedeschi e vuole espropriare il Parlamento della sua sovranità”.







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