I RISULTATI IN ROMANIA CON IL NUOVO SINDACO-PRESIDENTE DAN: SIMION RICONOSCE LA SCONFITTA
Un sindaco che diventa Presidente, anche grazie al voto estero e alla spinta del Governo di Centrosinistra: i risultati finali del ballottaggio Elezioni Romania 2025 vedono il trionfo di Nicusor Dan, appunto primo cittadino di Bucarest, contro lo sfidante della destra George Simion che invece aveva stravinto il primo turno con oltre il 40% di preferenze. Con il 53,6% complessivo di voti il centrista liberale (e indipendente, almeno fino a due settimane fa) batte la destra nazionalista, alleato di Meloni con l’ECR in Europa.
Con lo spoglio ancora al 98% già Simion (che prende il 46,4% dei voti) aveva riconosciuto la sconfitta, congratulandosi con Dan per l’elezione a nuovo Presidente di Romania al termine di una lunghissima battaglia politica con strascichi enormi soprattutto nel “derby” sempiterno tra filo-UE ed euroscettici: con affluenza altissima oltre il 65% degli aventi diritto (ben il 10% in più rispetto al primo turno), Dan ha avuto il merito di compattare i voti di Antonescu – il candidato del Governo Ciolacu sconfitto clamorosamente al primo turno – e tutti gli anti-Georgescu, il leader della destra che vinse il primo turno delle Presidenziali a novembre 2024 salvo poi venire escluso dalla Corte Costituzionale (che aveva anche annullato il voto, rimandandolo appunto a ieri 18 maggio 2025).
Nonostante la vittoria in massa dei voti della diaspora, Simion non è riuscito a battere l’insieme di centristi e sinistra, con il neo-Presidente Dan che è riuscito comunque ad ottenere il 45% dei cittadini residenti all’estero: i risultati del ballottaggio in Romania confermano la spaccatura del Paese in due, con in più la critica che permane nella destra di AUR e POT contro la Corte Costituzionale che ha di fatto costruito uno scenario nazionale senza il “cattivo” – il “filorusso” Georgescu – e con tutte le forze europeiste unite al ballottaggio per sconfiggere il “delfino” Simion.
BRUXELLES BATTE L’EFFETTO GEORGESCU MA SUL BALLOTTAGGIO IN ROMANIA PESA LA DENUNCIA DI TELEGRAM
In termini politici, i risultati del ballottaggio alle Elezioni Presidenziali in Romania vedono la vittoria delle forze filo-Europa, così come avvenuto (in forma minore, visto la brevissima distanza tra i due candidati andati al ballottaggio) nel primo turno delle Presidenziali in Polonia: con Von der Leyen e & co. che esultano per la sconfitta dei partiti in quota Conservatori UE.
Con la vittoria del Presidente Dan molto probabilmente vi saranno cambiamenti e modifiche all’interno del Governo Ciolacu, con l’ingresso delle forze più centriste che hanno sostenuto il sindaco di Bucarest nella durissima campagna elettorale contro l’AUR di Simion: la crisi politica lunga quasi un anno, le prossime decisioni sul fronte Europa e guerra in Ucraina, tutto in capo ora al nuovo Presidente che dovrà cercare di ritrovare il dialogo con l’opposizione evitando la “guerra politica” vista col tandem Iohannis-Ciolacu negli scorsi mesi.
NATO, Ucraina ed Europa, le tre parole d’ordine del liberale Dan hanno alla fine convinto l’elettorato, anche se la denuncia giunta ieri dal fondatore di Telegram getta un’ombra sui rapporti tra i vertici UE e il Governo rumeno: secondo Durov infatti, il presidente Macron dalla Francia avrebbe chiesto al social russo di zittire le voci della destra nazionalista nei giorni a ridosso delle Elezioni Presidenziali, trovando un secco “no” come risposta. Il tentativo – se confermato – di interferire sul voto per “anticipare” le interferenze eventuali dalla Russia, ha spiegato ancora il n.1 di Telegram, mal si sposa con il concetto di democrazia liberale.
Al netto dei veleni e delle accuse (dal Governo romeno è giunta l’ulteriore denuncia di altre presunte “interferenze” da Mosca in favore di Simion, mentre l’AUR contesta la manomissione di alcune schede elettorali nei seggi fuori dalle città), il nuovo Presidente Dan si innesta in un momento storico molto complesso per la tenuta del dialogo europeo, tra dazi e guerra che incombe. In mattinata la Presidente Giorgia Meloni ha salutato il nuovo leader romeno facendo i complimenti per la vittoria al ballottaggio e augurandosi una futura collaborazione costruttiva, «con l’obiettivo comune di promuovere pace, stabilità e prosperità» in Europa.