Risultati delle Elezioni Legislative Albania 2025 confermano gli exit poll: lo spoglio in diretta dà al PS di Edi Rama la maggioranza per il quarto mandato
LO SPOGLIO DEI RISULTATI CONFERMA GLI EXIT POLL: EDI RAMA SI AVVIA AL QUARTO MANDATO CONSECUTIVO
Non sono ancora definitivi ma bastano per poter confermare gli exit poll di ieri sera: i risultati delle Elezioni Legislative Albania 2025 non danno grandi speranze per il Centrodestra di Sali Berisha, consegnando il quarto mandato consecutivo al Governo per il Premier Edi Rama e per il suo Partito Socialista. Il vantaggio addirittura sembra anche superiore a quanto i sondaggi prima della vigilia di questo voto già vedevano come scenario elettorale.
Dopo infatti quasi metà dello spoglio in diretta da Tirana, Rama è dato al 53% e non dunque al 51% identificato nei risultati degli exit poll usciti alla chiusura delle urne la sera dell’11 maggio 2025, ma soprattutto Berisha con il Partito Democratico non andrebbe oltre il 33% delle preferenze contro il 38% stimato dai sondaggi post-voto. Certo, serve ancora lo spoglio quasi integrale delle 200mila schede in arrivo dall’estero ma i risultati finali non dovrebbero comunque modificare di molto i 140 seggi in palio per il rinnovo del parlamento in queste Elezioni Legislative Albania 2025.
La coalizione del PS di Rama potrebbe infatti avere tra i 73 e i 76 seggi al termine dello spoglio, più dei 71 che servono per una larga maggioranza “tranquilla” in grado di formare un nuovo Governo, appunto il quarto consecutivo per l’ex sindaco di Tirana. Berisha invece col Centrodestra “trumpiano” non andrebbe oltre i 53-56 seggi, con i rimanenti (pochi) da suddividere tra il Partito Socialdemocratico con 3 seggi, il nuovo partito di Shehaj “Mundesia” con 2 seggi, 1 seggio a testa per Basha e Qorri.
I BROGLI DENUNCIATI ALLE ELEZIONI LEGISLATIVE ALBANIA 2025 E LO SCENARIO CHE SI APRE (ANCHE PER L’ITALIA)
Con una popolazione, specie nel nord dell’Albania, ancora in difficoltà negli spostamenti (si pensi che alcuni villaggi hanno usato gli asini per trasportare le schede sigillate vero i centri di conteggio nelle città principali, ndr) il ritardo nello spoglio era prevedibile. Restano Elezioni quelle in Albania svoltesi ieri con un basso grado di partecipazione al voto (astensione alle stelle oltre il 60%) in patria mentre, di contro, molto alta nella “diaspora” all’estero.
E come già accaduto in passato dopo l’ultima vittoria del Governo Rama, il Centrodestra denuncia brogli avvenuti ai seggi con diversi arresti di persone trovate a fotografare la propria scheda votata (ipotizzando così un possibile voto di scambio all’origine, ndr). La commissione elettorale centrale, aiutata dagli osservatori dell’OSCE, ha vidimato lo svolgimento delle Elezioni Legislative, pur ammettendo che vi siano stati disordini in alcuni seggi locali.
Rama puntava forte sul percorso di ingresso dell’Albania in Europa entro il 2030 e alla fine probabilmente la vittoria Eve spiegarsi in questo scenario, visto che le polemiche per potenziali scandali nel PS avevano accompagnato gli ultimi mesi di legislatura: la crescita economica importante negli ultimi anni e il boom del turismo (molti dall’Italia, con l’Albania ormai considerata come la “nuova Croazia”) rende Rama di fatto poco contestabile, se non appunto sui sempiterni temi di corruzione e tangenti che per le opposizioni restano al centro dell’agire politico del Governo, addirittura denunciando la presenza di bande criminali che ogni anno guadagnano miliardi dal traffico di droga dentro e fuori il Paese.
Per l’Italia la conferma ormai certa di Rama alla guida dell’Albania secondo i risultati di queste Elezioni 2025 interessa per soprattuto per l’accordo confermato tra Meloni e il Premier albanese sui centri di rimpatrio costruiti e ora avviati a pieno regime dopo le decisioni di Corte di Giustizia UE e Cassazione italiana che smentiscono gli stop del Tribunale di Roma assai scettico sull’accordo per i migranti tra Italia e Albania.