Diretta Elezioni Comunali 2025, risultati ed exit poll: ballottaggio per Taranto e Matera, il 40% del Pd spinge Barattoni a Ravenna
Nuovo giro di proiezioni sui risultati elezioni comunali 2025 per quanto riguarda i capoluoghi, con il campo largo che vince a Ravenna, dove Barattoni è dato al 57,7% con una copertura del 59%. Invece, Grandi al 25,1% e Ancisi al 7,2%, mentre la civica Verlicchi è al 4%. Prendendo in esame i dati reali, quindi i voti scrutinati in 91 sezioni su 164, il Pd sarebbe al 41%, mentre il M5s sta raccogliendo solo il 4%, come Avs. Dunque, sono i dem a fare da traino a Barattoni. Spicca anche il distacco con Fratelli d’Italia, che al momento è al 16%. La Lega è al 5%, meglio del 4% di Forza Italia.
A Taranto, invece, la terza proiezione vede Bitetti avanti con il 36,6%, mentre Tacente è staccato al 26,5%. Quindi, niente ballottaggi per Lazzàro, al 20,7%. Angolano è al 11,1%. Spostiamoci a Matera, dove Cifarelli è avanti con il 42,2% a Nicoletti, che invece è al 38,3%.
A Genova i giochi sono fatti per Salis, nuova sindaca: qui la copertura della proiezione è del 58%, con la candidata al 52,3% delle preferenze, a fronte del 51% della coalizione, mentre Piciocchi è al 43,3%, la coalizione di centrodestra al 44,4%. (agg. di Silvana Palazzo)
Risultati Elezioni Comunali 2025: sfida nel cdx a Taranto
Nuove proiezioni sui risultati elezioni comunali 2025, con la diretta che prosegue mentre è in corso lo spoglio. Per quanto riguarda Taranto, la nuova proiezione mostra il vantaggio consolidato di Bitetti al 36,8%, ma soprattutto Tacente che stacca Lazzaro, visto che il primo è al 27,5%, l’altro al 19,7%, con Angolano che è indietro con il 10,9%. Per quanto riguarda Matera, la nuova proiezione di Opinio Italia per la Rai, evidenzia un distacco di quasi 5 punti percentuali tra Cifarelli e Nicoletti, col primo al 43,1% e il rivale al 38,4%.
La proiezione Opinio per Genova, con una copertura del 23%, delinea una vittoria al primo turno per la candidata Silvia Salis. Qui insieme ai dati sui candidati sindaci emergono anche quelli che riguardano i partiti, con il Pd al 29%, FdI al 12%, la Lega al 7%, mentre M5S al 5%.
I primi voti scrutinati arrivano da Taranto, dove Bitetti sarebbe effettivamente al 36%, Tacente attualmente al 29,4%, quindi l’altro candidato del centrodestra Lazzaro fermo al 18,7%. I risultati reali, ma in via di definizione, a Ravenna mostrano che Alessandro Barattoni è vicino alla vittoria nel primo turno: al momento è al 58,7% con 49 sezioni scrutinate su 164. (agg. di Silvana Palazzo)
Risultati Elezioni Comunali 2025: nuovo exit poll e prime proiezioni
Mentre prendono forma i risultati elezioni comunali 2025, la diretta ci offre i nuovi dati dell’exit poll, il secondo realizzato da Opinio Italia per la Rai. A Ravenna confermato il vantaggio di Alessandro Barattoni del centrosinistra con M5s con 57-61% , contro il 24-28% di Nicola Grandi del centrodestra. Quindi, fuori dai giochi anche Alvaro Ancisi al 5-7% (Lega, Ancisi sindaco Lista Per Ravenna, Popolo della Famiglia, Ambiente e Animali) e la civica Veronica Verlicchi (La Pigna) al 3-5%.
A Matera il riformista Roberto Cifarelli è avanti con il 40,5-44,5% sul 35,5-39,5% del candidato di centrodestra Antonio Nicoletti, ma si andrà al ballottaggio. Non ci andrà Domenico Bennardi (M5s), visto che è al 7,5-9,5%. A Taranto passa alla sfida del secondo turno Piero Bitetti del centrosinistra con il suo 37-41,5%, mentre il rivale dovrebbe essere Francesco Tacente (Lega e sei liste civiche), visto che il secondo exit poll gli attribuisce il 21,5-25,5%, mentre Luca Lazzàro (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi moderati) è al 18,5-22,5%. Infine, Annagrazia Angolano (M5S) è dietro con il 9-13%.
Il nuovo exit poll conferma la vittoria al primo turno a Genova per la candidata del centrosinistra Silvia Salis, con il 51-55%, quindi il centrodestra che sostiene Pietro Piciocchi dovrebbe perdere la città, visto che è al 38-42%. Anche le prime proiezioni danno in vantaggio la Salis (54,1% contro 39,4%). Tornando a Ravenna, le prime proiezioni mostrano che Barattoni avrebbe il 56,6%, mentre Grandi il 25,1%. (agg. di Silvana Palazzo)
Risultati Elezioni Comunali 2025: il primo exit poll
Urne chiuse nei 126 comuni coinvolti nelle Elezioni Comunali 2025, con la diretta che ci offre i primi exit poll in attesa dei risultati dallo spoglio e i dati sull’affluenza. Per quanto riguarda i capoluoghi, a Ravenna ottiene la conferma il centrosinistra, con il candidato sindaco Alessandro Barattoni che succederà a Michele de Pescale, attuale governatore dell’Emilia-Romagna. Destino diverso per Matera e Taranto, visto che andranno ai ballottaggi, per cui la corsa passa al secondo turno.
Prendendo in esame gli exit poll Opinio per la Rai, a Matera Cifarelli del centrosinistra è avanti rispetto al candidato del centrodestra Nicoletti. La forbice per il primo è tra 44,5-48,5%, invece per il secondo è 31,5-35,5%. Spostiamoci a Taranto, con Bitetti al 37-41% contro il 20-24% di Lazzaro e 19-23% di Tacente, quindi è tra gli ultimi due la sfida per passare al ballottaggio con il candidato del centrosinistra.
A Ravenna, invece, niente ballottaggi perché la vittoria di Barattoni appare netta dai dati exit poll: 61-65% la sua forbice, mentre 21,5-25,5% per Grandi. Infine, capitolo Genova: Salis avanti con 53-57% contro il 38,42% di Piciocchi. (agg. di Silvana Palazzo)
Risultati Elezioni Comunali 2025: seggi chiusi, al via lo scrutinio, risultati attesi nella notte
Con la chiusura delle urne alle 15:00 di lunedì 26 maggio 2025, sono iniziate in tutta Italia le operazioni di spoglio per i risultati Elezioni Comunali 2025: a Taranto, Ravenna e Matera – città sotto i riflettori di questa tornata – l’attenzione si concentra su candidati e alleanze in grado di definire gli equilibri politici locali; i primi dati parziali saranno disponibili già nelle prossime ore mentre lo scrutinio, avviato immediatamente dopo la chiusura, procede con la verifica delle schede, l’attribuzione dei voti e la trasmissione dei risultati al Ministero dell’Interno, che li renderà pubblici sul proprio portale in tempo reale.
Nei capoluoghi più grandi – come Ravenna – i risultati definitivi potrebbero slittare a notte fonda, a Matera e Taranto, invece, si prevede una chiusura più rapida; l’eventuale ballottaggio, previsto per l’8 e 9 giugno (stessa giornata in cui si svolgeranno le votazioni per i 5 referendum abrogativi) sarà determinato dalla mancata conquista del 50% più uno dei voti da parte di qualsiasi candidato, scenario probabile in contesti frammentati come quello tarantino.
Risultati Elezioni Comunali a Taranto: sei candidati per risollevare la città dopo lo scioglimento
A Taranto le urne hanno chiuso con sei candidati in corsa per la poltrona di sindaco alle elezioni comunali 2025, dopo l’esclusione del giornalista Antonello De Gennaro, la cui lista L’Altra Taranto è stata respinta per irregolarità nelle firme; la città, chiamata al voto anticipato in seguito allo scioglimento del consiglio comunale nel 2024 (dopo le dimissioni di 17 consiglieri su 32 e la caduta dell’amministrazione Melucci), cerca ora un cambiamento, in un contesto caratterizzato da una forte frammentazione politica.
Annagrazia Angolano, giornalista sostenuta dal Movimento 5 Stelle e dalla lista civica Angolano Sindaca, punta sulla sfiducia verso i partiti tradizionali, mentre il centrosinistra schiera otto liste riunite attorno a Piero Bitetti – ex presidente del consiglio comunale – con una coalizione che comprende Pd, Avs e Democrazia Cristiana, il centrodestra si affida a Luca Lazzàro, presidente dimissionario di Confagricoltura, supportato da Fratelli d’Italia, Forza Italia e due movimenti civici di area moderata.
Tra i candidati civici sono presenti Francesco Tacente – presidente del Consorzio trasporti pubblici, con una coalizione di sette liste tra cui Lega, Udc e Riformisti – e Mirko Di Bello, avvocato a capo della coalizione Adesso, sostenuta da sei liste locali e completa l’elenco Mario Cito, figlio dell’ex sindaco Giancarlo, sostenuto dalla Lega d’Azione Meridionale, con l’obiettivo di riconquistare l’elettorato storico della famiglia.
Con 28 liste e 865 candidati al consiglio comunale – di cui 415 donne, molte provenienti dal settore commercio e sanità – il rischio ballottaggio è alto, anche per l’assenza di un chiaro favorito e la forte frammentazione; intanto, Antonello De Gennaro – escluso nonostante i ricorsi – denuncia “un sistema che penalizza le voci indipendenti”.
Risultati Elezioni Comunali a Matera e Ravenna: il ritorno di Bennardi e la sfida del centrosinistra unito
A Matera, dove il Partito Democratico ha scelto di non presentare liste proprie, la sfida alle elezioni comunali si gioca tra cinque candidati: Domenico Bennardi, del MoVimento 5 Stelle – già sindaco dal 2020 al 2024 – tenta il bis nonostante lo scioglimento anticipato del consiglio, puntando sulla continuità di un progetto fondato su cultura, turismo e valorizzazione del territorio, e a sfidarlo c’è il centrodestra che propone Antonio Nicoletti – ingegnere, esperto di marketing territoriale, sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre il centrosinistra si presenta con Roberto Cifarelli, che guida una coalizione composta da nove liste, tra cui Volt e Socialisti, in un’alleanza ampia e trasversale.
A completare ci sono Luca Prisco, candidato di Democrazia Materana, e Vincenzo Santochirico, con il progetto civico Progetto Comune Matera: entrambi puntano a intercettare l’elettorato stanco delle logiche di partito e in cerca di alternative concrete.
A Ravenna, invece, il centrosinistra gioca la carta dell’unità: Alessandro Barattoni – esponente Pd, sostenuto anche da Movimento 5 Stelle e Verdi – si presenta come l’erede naturale di Michele De Pascale, oggi presidente regionale e a contendergli Palazzo Merlato c’è un centrodestra diviso tra Nicola Grandi (Fratelli d’Italia e Forza Italia) e Alvaro Ancisi (Lega e Popolo della Famiglia), in una città storicamente orientata a sinistra.
Non mancano gli outsider: Marisa Iannucci, candidata della sinistra radicale con Pci e Rifondazione, Veronica Verlicchi (La Pigna) e Maurizio Miserocchi (Ravenna al Centro), che propongono programmi localisti e anche qui il ballottaggio è molto probabile – con sette candidati in corsa e un elettorato potenzialmente diviso – in una competizione che potrebbe determinare nuovi assetti politici di un territorio importante e strategico per l’Emilia-Romagna.