Con un’affluenza piuttosto scarsa, si è chiuso ieri il primo turno delle Elezioni Polonia 2025, che ha portato i cittadini al voto per scegliere il prossimo Presidente della Repubblica che prenderà il posto dell’uscente Andrzej Duda e lavorerà (sulla carta) in armonia con il Governo formato solamente un paio di anni fa dal premier Donald Tusk, attualmente parzialmente paralizzato proprio a causa dei dissapori politici con Duda: i risultati del primo turno delle Elezioni Polonia 2025 – dicevamo prima – si sono conclusi senza grossi colpi di scena e, confermando le previsioni, anche vista la presenza di ben 11 candidati differenti per il ruolo di Capo di Stato, non si è formata nessuna maggioranza attorno ad alcun nome.
Facendo prima di tutto un passo indietro, ricordiamo che nelle Elezioni Polonia 2025 le attese elettorali e i sondaggi vertevano soprattutto attorno a tre differenti candidati: il favorito assoluto – dato al 32% – era l’europeista di centrosinistra Rafal Trzaskowski, seguito – dato al 23% – dal nazionalista filo-trumpiano Karol Nawrocki e dal candidato più a destra di tutti, l’iperliberista Slawomir Mentzen, che avrebbe dovuto incassare circa il 14% dei voti; con il nodo che da subito sembrava essere su chi si sarebbe sfidato al ballottaggio.
Risultati Elezioni Polonia 2025, Trzaskowski e Nawrocki (quasi) pari: il primo giugno ci sarà il ballottaggio
Tornando al presente e ai risultati, dopo un turno di votazioni per le Elezioni Polonia 2025 che ha portato alle urne poco più del 60% degli aventi diritto di voto, ad avere la meglio è stato proprio Rafal Trzaskowski, che ha raccolto il 30,8% dei voti, ben inferiori alle attese dei sondaggi, mentre contro di lui giocherà proprio Karol Nawrocki, che è riuscito a raccogliere il 29,01% dei voti (Mentzen, sotto ogni attesa, è arrivato poco sopra al 12% dei voti): il ballottaggio si terrà il prossimo 1 giugno e solo in quel momento potremo sapere l’effettivo risultato delle Elezioni Polonia 2025.
Complessivamente, quello che succederà alle urne a giugno, per ora, sembra essere una vera e propria incognita: di fatto, Trzaskowski sembra godere di un buon successo elettorale, fermo restando che parte dell’elettorato storicamente a sinistra non gradisce le sue posizioni sui migranti e i diritti civili, eccessivamente spostate a destra; e dall’altro lato Nawrocki quasi certamente raccoglierà quel 12% di voti finiti nelle tasche di Mentzen al primo turno; il tutto senza dimenticare che la differenza potrebbero farla soprattutto quei 7,5 milioni di elettori che non si sono presentati alle urne nei giorni scorsi.