Roberto Alessi è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, venerdì 15 aprile 2022. Il direttore di “Novella 2000” e direttore editoriale del settimanale “Visto” ha innanzitutto dialogato a distanza con Antonino Spinalbese, ex di Belen Rodriguez presente nello studio televisivo dell’azienda di viale Mazzini. Dopo avere ascoltato il racconto da parte del giovane della sua malattia rara, Alessi ha asserito: “Con questa prima intervista televisiva Antonino ha vinto a mani basse. Quando ho visto le lacrime da papà uscire dai suoi occhi mentre guardava la sua bambina, ho capito che c’è altro al di là del personaggio che compare sulle copertine”.
Poi, rivolgendosi direttamente all’uomo, ha aggiunto: “Tu non hai mai dato un’idea di superficialità e di leggerezza. Da subito abbiamo capito che sei un ragazzo serio e preciso, che si alza alle 7 del mattino per lavorare. Questo ci insegna a comprendere, a condividere, a capire che si può andare avanti. Ho anche apprezzato molto il fatto che, nonostante il periodo non facile e la paternità, Antonio sia andato fino al confine ucraino per aiutare chi fuggiva dalla guerra”.
ROBERTO ALESSI: “BAMBINO AUTISTICO DERISO IN CHAT? STORIA TERRIBILE”
Nel prosieguo di “Storie Italiane”, Roberto Alessi è stato poi chiamato in causa in relazione alla vicenda dello studente affetto da autismo e deriso in una chat privata dalle sue stesse maestre: “Io e tutti gli italiani abbiamo visto Eleonora mentre teneva le mani della mamma di Luca, Lucia. Le mani di Eleonora erano le mani di tutta la gente che sa cosa è l’amore, che sa cosa voglia dire volere bene ai bambini. Sono allucinato da questa storia ed è terribile che ci siano persone pagate da noi tutti che compiano reati così gravi”.
Poi, il giornalista si è posto un interrogativo: “Quali sono gli esami di ammissione che consentono a queste persone di fare le maestre di sostegno, ruolo delicato e più importante di tutti nella scuola? I genitori vanno a occhi chiusi, vanno tranquilli, poi si scopre che c’è persino una chat contro un bambino autistico… Ricordo che scrivere è un passaggio successivo al pensiero e alla parola. Scrivere porta alla prova del nove di quello che si dice. Queste non hanno paura degli uomini, ma non hanno paura neppure di Dio”.