ROBERTO ALESSI: “TOTTI E BLASI IN TRIBUNALE”/ “Brutto che parlino di denari…”

- Davide Giancristofaro Alberti

Roberto Alessi sulle ultime novità in merito alla separazione di Francesco Totti da Ilary Blasi: ecco il commento del direttore di Novella 2000 a Storie Italiane

alessi 2022 rai 640x300 Roberto Alessi a Storie Italiane

Roberto Alessi, in collegamento con Storie Italiane, ha parlato anche di Francesco Totti stamane, e della clamorosa separazione da Ilary Blasi: “Bisogna imparare ad amarsi ma anche a lasciarsi, di fronte ad un caso positivo come quello di Michelle Hunziker con Trussardi o della Marcuzzi col suo marito, purtroppo il caso di Totti non è così e molti hanno sorriso su questa separazione, che invece è sempre qualcosa di terribile, un dolore e un vulnus alla vita soprattutto se ci sono due figli di mezzo, due adolescenti che è un trauma ma c’è anche una bimba di 6 anni”.

Poi Roberto Alessi ha proseguito: “Stiamo parlando di due persone belle, famose, sane, con tre figli stupendi e sani e che non hanno alcun problema economico, a vederseli a breve in tribunale a Roma in piazza Clodio con avvocati a parlare di denari è davvero brutto anche perchè la notizia è confermata, non ci può essere una consensuale, strada pensata da entrambi a quanto pare, ma dopo tre incontri hanno gettato la spugna gli avvocati e a questo punto andranno in giudiziale, pare che per adesso sia la strada ma spero che fino all’ultimo riescano a trovare l’accordo. In casa si respira un clima pessimo ma chi ne paga il conto non sono mai i genitori ma soprattutto i ragazzi”. Poi Alessi ha aggiunto: “E’ molto traumatico quando i genitori si separano ma è molto più traumatico quando i genitori non si separano, e lo dice uno che ha vissuto una situazione in cui vi erano caratteri difficili…”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ROBERTO ALESSI: “MARZIA CAPEZZUTI: STORIA SPAVENTOSA. IL SUO RAGAZZO MORTO…”

Roberto Alessi, giornalista e direttore di Novella 2000, è stato ospite stamane in collegamento con il programma di Rai Uno, Storie Italiane. Fra le vicende di cronache affrontate quella riguardante Marzia Capezzuti, una ragazza scomparsa da Pontecagnano, in provincia di Salerno: “Una storia spaventosa piena di luci e ombre – ha spiegato Roberto Alessi in diretta tv sul primo canale – bisognerebbe capire come mai Marzia si sia trovata in una situazione così spaventosa. Il padre di Marzia dice che nel passato ha fatto errori gravissimi verso la figlia che poi è andata in comunità”.

E ancora: “Marzia aveva una pensione da 800 euro perchè era portatice di un handicap, credo un problema psichico ma non si capisce. Si potrebbe capire molto di più da questa vicenda – ha proseguito Roberto Alessi – sapendo come è morto Alessandro, il compagno di Marzia, con cui viveva a Pontecagnano. Pare sia morto a Napoli in circostanze misteriose, scrivono i quotidiani locali: alcuni scrivono overdose, altri ictus. Io credo che se la prima ipotesi fosse vera, ed è solo una domanda la mia, potrebbe aprire molti spiragli su questa verità: capisci che se una ragazza lascia Milano, una famiglia che appare accogliente, e va a vivere con una persona che muore di overdose capisci che c’è una interpretazione diversa sulla loro relazione, sorpattutto sull’affidabilità del compagno”.

ROBERTO ALESSI: “SILVIA CIPRIANI CONOSCEVA QUELLE ZONE…”

Roberto Alessi ha poi parlato anche di un altro caso di cronaca molto attuale come quello di Silvia Cipriani, la postina scomparsa da mesi dalla provincia di Rieti: “Il 21 agosto – le parole del giornalista – era andata in un centro specialistico a farsi visitare, stava bene, era solo una visita di controllo”.

Sull’auto di Silvia Cipriani ritrovata in un bosco: “Lei conosceva quei luoghi, è stata una postina, quindi sapeva benissimo cosa c’era alla fine di quella strada, il nulla: che motivo aveva di andare lì?”. Poi Roberto Alessi si domanda: “Qualcuno ha parlato di manipolazione ma da chi e per dove? Si sa poi che aveva un appartamentino a Rieti di proprietà, in banca aveva pochissimi soldi e qualcuno dice che erano troppo pochi rispetto alla pensione, e qualcosa teneva in casa, ma stiamo parlando di ‘qualcosa’. Ci sono comunque dei delitti che vengono giustificati per poche centinaia di euro e questo è spaventoso”.







© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultime notizie di Storie Italiane

Ultime notizie