Carriera e vita di Roberto Da Crema, anche conosciuto come "Baffo": il successo sul lavoro, poi il carcere e la dipendenza dal gioco d'azzardo
Roberto Da Crema è stato un grande personaggio della televisione degli anni Ottanta e Novanta, quando vendere anche un calzino in tv sarebbe stato più semplice, ma con le dovute tecniche comunicative, che personaggi come lui conoscevano molto bene. Roberto, infatti, ha avuto un successo straordinario: ad esempio, si è sempre vantato di aver venduto più di Mike Bongiorno e di essere riuscito a conquistare anche Antonio Ricci con un cornetto: lo stesso poi lo chiamò per partecipare a Striscia la Notizia. Insomma, un personaggio a tutto fondo quello di Roberto, che ha vissuto però anche momenti particolari a causa del grande successo che ebbe in tv.
Nel 2003, Roberto Da Crema, ancora nel pieno della sua carriera, è stato arrestato per bancarotta fraudolenta. Una macchia sulla sua vita, che però il personaggio tv ha affrontato a testa alta e petto in fuori, senza vergogna. “Ero a Radio Italia, sembrava un film, sotto arrivano sei pattuglie della polizia. Scendo e mi dicono: siamo qui per te”. Un anno e otto mesi di galera: “Piangevo continuamente“. Roberto era convinto che in carcere sarebbe morto e invece dopo essere uscito da dietro le sbarre ha vissuto nuovi capitoli della sua vita, nel bene e nel male. Proprio in carcere, ha raccontato ancora, i detenuti lo conoscevano e per questa ragione spesso volevano chiacchierare con lui. Una volta uscito, invece, fu chiamato da Lele Mora per una serata in discoteca di Brescia e nonostante la vergogna, ci andò, perché aveva bisogno di riprendere a lavorare.
Roberto Da Crema, chi è: la dipendenza dal gioco d’azzardo
Dopo essere uscito dal carcere, nel 2013, Roberto Da Crema, conosciuto anche come “Baffo”, ha iniziato una nuova attività: gestisce magazzini e vende merce. Ad occuparsi dell’attività, che fattura anche 20 milioni all’anno, sono principalmente i suoi figli Valentina e Moris, mentre lui vive sereno a Lampedusa con la moglie. Roberto, nel corso della sua vita, ha dovuto anche fare i conti con la dipendenza dal gioco d’azzardo che ha rischiato di fargli perdere davvero tutto. Ad aiutarlo, per fortuna, è stata la figlia Valentina che gli ha impedito di sperperare l’intero patrimonio.