Nella vita complessa di Whitney Houston, un filo rosso è stata Robyn Crawford, assistente e amica intima dell’artista nata nel New Jersey, che secondo tanti è stato il vero amore della vita della cantante. Le due si sono conosciute quando erano due giovani in cerca del proprio posto nel mondo e hanno cominciato un rapporto che andava oltre l’amicizia. Robyn Crawford incontrò Whitney Houston nel 1980, quando lei aveva 19 anni e Houston 16. Le due erano animatrici in un campo estivo a East Orange quando si sono incontrate per la prima volta: da quel momento non si sono mai lasciate anche se hanno vissuto un lungo rapporto celato da amicizia.
Il sospetto che tra loro ci fosse qualcosa di più c’è sempre stato e più di una volta ne hanno parlato anche persone vicine all’artista stessa, come la mamma e il marito. A confermare la loro relazione è stata però Robyn Crawford, che nel libro del 2019 “A Song for You: My Life with Whitney Houston” ha raccontato di avere avuto una relazione omosessuale con l’attrice, che si è conclusa solamente quando lei ha dato priorità alla sua carriera. La Crawford, per favorire la carriera della compagna, lasciò persino la sua carriera accademica, ma il loro amore non vide mai la luce del sole, poiché la famiglia e il management della Houston si schierarono contro il loro rapporto, minando anche in maniera importante la salute mentale della stessa artista.
Robyn Crawford, chi è: un amore ostacolato
L’amore tra Whitney Houston e Robyn Craword fu ostacolato da tutti: management, famiglia, marito della grande artista. Le due continuarono ad amarsi in silenzio e solamente dopo la morte della grande cantante, la verità fu chiara a tutti. Ancora oggi Robyn continua a ricordare con grande amore e ammirazione Whitney: sui social non smette mai di dedicarle parole d’amore, nei giorni del suo compleanno, dell’anniversario della morte e in quelli in cui la mancanza è più forte. “Brilli ancora”, ha scritto nel giorno del suo compleanno nel 2023. E ancora, l’11 febbraio 2025, anniversario della sua morte: “Non mi piace dire che Whitney lo era, perché mi sento come se lo fosse”.