Rolls-Royce ha presentato alla fine del mese di novembre, durante la UK Space Conference di Belfast, un micro-reattore nucleare da utilizzare per l’esplorazione dello spazio. Si tratta di un anticipo del futuro dei veicoli spaziali e lunari di prossima generazione, alla luce delle missioni che si terranno nei prossimi anni, sia con, quanto senza equipaggio, pianificate dalle diverse nazioni. Il mondo sembra infatti aver riscoperto un forte interesse nei confronti della luna, di conseguenza l’industria del settore sta cercando di sviluppare nuove tecnologie.
Come si legge su Dday.it, nell’ambito di un programma da 3,6 milioni di dollari finanziato dall’Agenzia spaziale britannica, la gloriosa Rolls Royce ha preparato un piccolo reattore avanzato la cui capacità verrà dimostrata all’inizio del prossimo decennio direttamente sulla luna. E’ progettato per fornire alle future basi lunari con presenza umana, una potenza necessaria per affrontare i compiti quotidiani e le ricerche scientifiche ma anche per climatizzare gli astronauti tenendo conto delle forti escursioni termiche che ci sono fra il giorno e la notte. Il reattore nucleare di Rolls-Royce è progettato anche per fornire energia ai sistemi di propulsione elettrici che permetteranno a loro volta di estendere la portata della missione, fino al sistema solare esterno.
ROLLS-ROYCE, UN MICRO REATTORE NUCLEARE PER ESPLORARE LA LUNA: LE PAROLE DI ABI CLAYTON
“Questo finanziamento ha consentito la ricerca cruciale e lo sviluppo di tecnologie che ci avvicinano alla realizzazione del micro-reattore. Il nostro modello concettuale del micro-reattore spaziale ci consente di dimostrare come questa tecnologia porterà immensi benefici sia per lo spazio che per la Terra. La tecnologia dei micro-reattori offrirà la capacità di supportare casi d’uso commerciali e di difesa oltre a fornire una soluzione per decarbonizzare l’industria e fornire energia pulita, sicura e affidabile”, ha commentato Abi Clayton, Direttore dei programmi futuri per Rolls-Royce.
Gli scienziati e gli ingegneri dell’azienda, nello sviluppare il micro-reattore, si sono concentrati in particolare sul combustibile usato, il metodo per trasferire calore, e la tecnologie per convertire tale calore in elettricità, così come precisato da Dday.it.