Un autista di bus è stato picchiato a Roma da 8 ragazzi dopo averli rimproverati. Un 17enne è stato denunciato per lesioni, ma ora è caccia agli altri responsabili dell’aggressione. È avvenuta venerdì sera. Tutto è cominciato quando gli otto ragazzi hanno azionato la leva di emergenza. Il conducente del bus è allora uscito dalla cabina per rimproverarli, ma loro lo hanno picchiato colpendolo al volto con pugni. L’uomo è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è stato giudicato guaribile in 30 giorni a causa della frattura al naso che ha riportato. La polizia nel frattempo si è messa a caccia della banda, rintracciando per il momento solo uno dei ragazzi, un 17enne romano. «Esprimo solidarietà all’autista del bus della linea 46 aggredito di ieri sera in via Boccea da un gruppo di otto ragazzi. Sono episodi inaccettabili e vergognosi, @Roma non tollera la violenza», ha twittato la sindaca di Roma Virginia Raggi.
ROMA, AUTISTA BUS PESTATO A SANGUE DA 8 RAGAZZI
Secondo una prima ricostruzione, il dipendente Atac di 52 anni è stato preso di mira dai ragazzi perché li aveva sgridati. Dopo l’aggressione sono fuggiti in taxi, ma un testimone ha preso la targa, quindi gli investigatori, come riportato da Tgcom24, sono riusciti a rintracciare il tassista con cui hanno potuto ricostruire il punto in cui li aveva accompagnati. Il 17enne rintracciato dalla polizia è stato denunciato per lesioni e interruzione di pubblico servizio. Sono però in corso indagini per risalire agli altri responsabili del pestaggio che, spiega Il Messaggero, è avvenuto intorno alle 23.30 di ieri. L’azienda Atac intanto ha espresso «ferma condanna per l’aggressione avvenuta stanotte ai danni di un proprio conducente, al quale l’azienda esprime la massima solidarietà». La società ha condannato quanto accaduto e aggiunto che «certi comportamenti sono assolutamente inaccettabili».
Esprimo solidarietà all’autista del bus della linea 46 aggredito di ieri sera in via Boccea da un gruppo di otto ragazzi. Sono episodi inaccettabili e vergognosi, @Roma non tollera la violenza.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) September 21, 2019