CAOS E PAURA ALLA BASILICA DI SAN PIETRO
Momenti di panico a Roma per un agguato alla Basilica San Pietro, dove un uomo è salito sull’altare e ha lanciato a terra alcuni candelabri. Sono intervenuti 5 agenti della Gendarmeria del Vaticano per immobilizzarlo e identificarlo. Così è emerso che si tratta di un rumeno di 40 anni, consegnato all’ispettorato vaticano.
L’uomo è stato denunciato a piede libero per danneggiamento e poi rilasciato, ma non è escluso che venga raggiunto da un divieto di dimora a Roma. Per quanto riguarda il movente del suo gesto, al momento non è affatto chiaro, quindi non si sa se sia stato frutto di un momento di follia o rientrasse in un atto dimostrativo.
COS’È SUCCESSO SULL’ALTARE DELLA CONFESSIONE
A maggior ragione con il Giubileo in corso, la basilica, così come tutta la capitale, è super controllata, quindi inevitabilmente è scattato subito l’allarme quando l’uomo è salito sull’altare della Confessione, iniziando a lanciare sei candelabri in bronzo e la tovaglia di lino su cui erano appoggiati. Gli addetto della Basilica San Pietro hanno recuperato i candelabri, risalenti al 1865 e del valore di cinquemila euro l’uno, e li hanno risistemati dopo i controlli di rito.
Sulla vicenda è intervenuto Matteo Bruni, direttore della Sala stampa vaticana, secondo cui il 40enne sarebbe affetto da “gravi disabilità psichiche” che è stato preso prima in custodia dai gendarmi vaticani e poi affidato alle autorità italiane. La scena è stata ripresa da diversi turisti e pellegrini presenti all’interno della Basilica di San Pietro, per cui le immagini sono diventate subito virali sui social.
COSA RISCHIA IL 40ENNE RUMENO
Secondo quanto riportato da Repubblica, in base alle norme che sono state rafforzate, il 40enne ora rischia una multa salata che dovrebbe essere stabilita dal tribunale vaticano. In vista dell’apertura del Giubileo, il Vaticano aveva introdotto a dicembre un decreto che prevede il carcere da 1 a 4 anni e una multa da 10mila a 25mila euro per chi entra nella Città del Vaticano con inganno, minacce o violenza.
La pena può essere incrementata fino a due terzi se si accede guidando un mezzo, eludendo i controlli o non fermandosi di fronte alle forze pubbliche. Evidentemente, proprio in vista del Giubileo, si è deciso di farsi trovare pronti a casi come quello che si è verificato venerdì.
Ca s’est passé au Vatican, les commentaires disent que ça s’est déroulé aujourd’hui, mais je ne trouve aucune info nulle part… pic.twitter.com/9vjGy32C6M
— Pierre Sautarel (@FrDesouche) February 7, 2025