Un autista Atac è stato rinviato a giudizio perché vietava alle figlie di 12 e 15 anni uscite, social e serie tv in quanto convinto che le donne siano «esseri inferiori». L’uomo per controllare la famiglia si faceva inserire a Roma nei turni notturni, in modo tale da tener d’occhio la moglie e le figlie di giorno. Per sei anni l’uomo ha imposto delle regole assurde e mantenuto un clima vessatorio e di divieti. Se al figlio era concesso tutto, la moglie e le figlie invece non potevano neppure usare WhatsApp o Facebook. Vietato uscire con gli amici, inoltre subivano maltrattamenti perché «femmine e in quanto tali esseri inferiori».
L’uomo di 48 anni, stando a quanto riportato da Repubblica, è finito sotto processo proprio per maltrattamenti in famiglia alla quinta sezione collegiale del Tribunale, dove il pubblico ministero Silvia Santucci rappresenta l’accusa. Maltrattamenti avrebbe subito anche la moglie, in quanto femmina e quindi non meritevole di libertà. Ad esempio, non poteva neppure parlare con le altre mamme fuori da scuola.
ROMA, LA FINE DELL’INCUBO DOPO SEI ANNI
La moglie doveva anche chiedere i soldi al marito, in quanto non le era consentito lavorare. Ma le spese andavano riportate su un foglio di carta, in modo tale che l’uomo potesse tener traccia anche dei movimenti economici. Se poi la donna non faceva rispettare le regole alle figlie, veniva anche picchiata dal marito. Infatti, come riportato da Repubblica, non sono mancati casi nei quali l’ha presa per i capelli, trascinandola da una parte all’altra della casa. «Non si disonora il padre», «Non si risponde» e «io sono stupida» sono alcune delle frasi che faceva scrivere su fogli A4 quando doveva punire le figlie.
Discorso diverso per il figlio, che essendo maschio poteva uscire con gli amici e avere il cellulare. Nel 2020 però l’uomo è stato allontanato da casa, quindi la famiglia ha avuto modo di riavere la sua libertà dopo sei anni di maltrattamenti fisici e psicologici. Moglie e figli si sono trasferiti in un’altra regione, mentre l’imputato continua ad abitare in zona Centocelle, a Roma.