Dopo la terribile scoperta, l’appello disperato ai concittadini. «Se qualcuno ha visto, parli, ma sappiamo che è inutile». Sono le parole di Mary Liguori, la giornalista del Mattino che due giorni fa, inviata sul luogo di un omicidio a fare il suo lavoro, ha scoperto che la vittima era suo padre.
«Una persona onesta non può morire così», spiega la ragazza in lacrime ai colleghi. Il padre, meccanico, è stato ucciso durante un agguato di camorra contro Luigi Formicola, proprietario di un circolo ricreativo e personaggio noto alle forze dell’ordine. Vincenzo Liguori potrebbe esser stato colpito da un proiettile vagante oppure, secondo altre ricostruzioni, sarebbe stato freddato per aver assistito alla scena.
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I colleghi di Mary hanno scoperto l’identità della vittima dopo che la giornalista era già in strada, in viaggio verso il luogo della tragedia. Non sono riusciti a fermarla in tempo; la ragazza è stata allontanata dalla scena del crimine dalle forze dell’ordine, quando già aveva appreso la sorte di suo padre.
«Credo che questa città sia invivibile perché una persona onesta non può morire così», ha aggiunto la figlia del meccanico. «So che le forze dell’ordine faranno il loro lavoro». Il sindaco di San Giorgio, Domenico Giorgiano, ha ottenuto la convocazione di un tavolo straordinario sulla sicurezza il 18 gennaio prossimo.