Due colpi di pistola al volto, una vera e propria esecuzione. È successo stamattina all’alba fuori dalla sala giochi Slot Gioia, nel quartiere Prenestino di Roma. La vittima è un pregiudicato di 44 anni, Angelo Di Masi, residente a Vibo Valentia. Contro di lui sono stati sparati almeno una decina di colpi.
La dinamica dei fatti è stata parzialmente ricostruita grazie alla testimonianza del proprietario del locale. Di Masi, che aveva trascorso la notte nel locale, si sarebbe allontanato dalle slot machine intorno alle 5. Il proprietario del club riferisce che il cellulare della vittima avrebbe squillato, senza che però Di Masi rispondesse.
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L’uomo è stato ucciso accanto ad una macchina, una Punto bianca, che secondo alcune ricostruzioni era accesa al momento dell’omicidio. Non è chiaro se la macchina fosse di proprietà della vittima. Gli inquilini dei palazzi circostanti hanno riferito di aver udito una decina di colpi, ma non il rumore di sgommate di macchine. Le telecamere posizionate all’esterno del locale erano tutte fuori uso. Gli inquirenti sono già al lavoro.
«Era un ottimo cliente, non ha mai litigato con nessuno, offriva spesso da bere e giocava parecchi soldi – ha raccontato il gestore del locale ai giornalisti –. È uscito dal locale e stava entrando in macchina quando gli hanno sparato – prosegue l’uomo – all’interno della sala giochi c’erano un dipendente a altri due clienti. Non so cosa facesse esattamente nella vita, so solo che lavorava nell’ambito delle slot machine».