È stata Renata Polverini ad invitare a pranzo i colleghi Nicola Zingaretti e Gianni Alemanno: al centro della riunione la situazione dei rifiuti nel Lazio, dopo le tensioni che nelle scorse settimane sono corse tra i tre amministratori. È stato rinnovato l’impegno a non far nascere una nuova discarica come Malagrotta, ma un impianto di tipo nuovo che lavori solo rifiuti trattati. «Non abbiamo ancora individuato un luogo per una nuova discarica», ha detto la polverini, aggiungendo però: «Da oggi stiamo passando nella fase operativa».
A dicembre Alemanno aveva indicato di non aver trovato all’interno del Comune di Roma nessun sito adatto ad ospitare la nuova discarica. Un annuncio che aveva suscitato i malumori della Pisana, creando una strana alleanza tra la governatrice di centro-destra e il presidente democratico della Provincia di Roma.
Secondo Renata Polverini il pranzo di oggi è servito a rilanciare la collaborazione tra le tre amministrazioni: «Sapete ciò che ha detto il sindaco lo ha ripetuto anche oggi: non ha trovato nel comune di Roma un sito ma ha detto anche che se la Regione lo individuasse è disponibile a discuterne. Non c’è nessuna preclusione, c’è però da oggi – ha concluso – maggiore serenità per lavorare insieme. Non saranno tempi lunghi: oggi stesso l’assessore ai rifiuti è andato a Bruxelles a presentare il Piano».
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La governatrice ha ribadito che non verranno rinnovati gli errori di Malagrotta: «Abbiamo concordato di proseguire sulla linea che ho indicato – ha spiegato ai giornalisti alla fine del pranzo di lavoro – a cominciare dall’ordinanza che vuole mettere a sistema il trattamento dei rifiuti per poi immaginare un sito che però non sarà, come è stato detto più volte, una Malagrotta 2, perché si parlerà di un rifiuto trattato e non inquinante come quello di Malagrotta, anche per quantità».
L’ipotesi avanzata nei giorni scorsi è quella di costruire un gassificatore per il trattamento delle immondizie. La Polverini ha confermato. «Si potrà anche immaginare un sistema produttivo che in qualche modo verrà agganciato ai rifiuti trattati. Su questo c’è la decisione di andare avanti tutti insieme sotto un punto di vista istituzionale. Io i miei passaggi li avevo fatti in consiglio regionale e li ho fatti ieri con i presidenti delle province. Era necessario – ha concluso l’ex sindacalista – anche questo incontro con il sindaco e con il presidente Zingaretti».
La Polverini, Zingaretti e Alemanno hanno mangiato in un ristorante di Trastevere, l’«Antica pesa». Menu a base di sformatino di ricotta romana e carciofi alla giudia. E non è mancato qualche accenno alla politica nazionale e al caso Ruby: «Siamo persone che vivono in questo paese – ha detto la governatrice rispondendo ai giornalisti – e chiaramente abbiamo la preoccupazione che, in questo momento, hanno tutte le persone che vogliono il Governo impegnato su questioni concrete. Ma ci siamo limitati a questo».