Questa mattina, intorno alle 12.30, è esploso un pacco bomba nella filiale Equitalia di via Andrea Millevoi 10, a Roma. Un plico è stato recapitato questa mattina alla sede, una busta con involucro “a bolle” indirizzato al direttore della filiale, Marco Cuccagna che, aprendo il pacco, è stato investito dall’esplosione riportando lesioni a una mano, con la perdita di una falange del dito, e a un occhio. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e gli artificieri, e Pietro Savotti, procuratore aggiunto di Roma, ha ipotizzato un attentato con finalità di terrorismo. La Digos sta ora indagando sull’episodio, ma sembra che la procura di Roma non abbia dubbi: il plico recapitato alla sede Equitalia e indirizzato al direttore della stessa sarebbe di matrice anarchica, come lo stesso che ieri è stato invece inviato al presidente della Deutsche Bank, Josef Ackermann. Martedì mattina in via Ajaccio, a pochi metri dalla sede dell’università Luiss, era stato invece ritrovato nascosto sotto l’automobile di un imprenditore un ordigno confezionato con gelatina da cave, ma ancora non è chiaro a chi fosse realmente indirizzato, perché sembra che qualche passante abbia addirittura spostato la scatola contente l’ordigno con dei calci perché intralciava il passaggio lungo il marciapiede. Pensando poi che si trattasse di materiale di proprietà dell’officina lì vicina, un passante ha affidato le due scatole da scarpe al gestore della stessa officina che, insospettito dai fili elettrici che spuntavano dalla scatola, ha allertato le forze dell’ordine che prontamente sono intervenute mettendo in sicurezza la zona e facendo brillare l’ordigno. Anche lo scorso anno, proprio in questo periodo, erano stati inviati diversi pacchi bomba di matrice anarco- insurrezionali sta a sedi di ambasciate e diplomatiche della capitale. Adesso, in un momento di grande fermento politico ed economico, gli attacchi sono tornati. Attraverso una nota di Palazzo Chigi, «il presidente del Consiglio Mario Monti ha espresso la propria solidarietà e vicinanza umana e istituzionale al direttore Marco Cuccagna. E ha manifestato al presidente Attilio Befera la propria stima e sostegno per l’azione fin qui svolta».
Inoltre Monti aggiunge che «Equitalia ha sempre svolto e continua a svolgere esclusivamente il proprio dovere, nel pieno rispetto delle leggi. Una funzione essenziale per il funzionamento dello Stato, senza la quale non sarebbe possibile erogare servizi ai cittadini ed alle loro famiglie».