Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha partecipato questa mattina alla cerimonia di commemorazione delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, deponendo una corona di fiori sotto l’Altare della Patria. «Bisogna costruire una coscienza e una consapevolezza concreta di ciò che è stato il ‘900 e gli anni dei totalitarismi», a detto il sindaco a conclusione dell’evento. «La memoria deve essere complessiva e condivisa, dobbiamo avere una forte coscienza morale sui drammi del passato».
Insieme al sindaco anche l’assessore alla Famiglia Gianluigi De Palo e quello alla Cultura Dino Gasperini. Alemanno ha fatto riferimento alla modifica dei libri di testo delle scuole, come strumento di creazione di quella memoria condivisa: «In questi anni è stata compiuta una grande opera anche per rivedere i libri di storia e per diffondere una conoscenza molto più ampia per quanto riguarda la tragedia delle foibe». Presenti al Vittoriano i vertici delle forze armate.
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La cerimonia si è poi spostata nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, dove si sta tenendo una seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina. Il tema dell’incontro è proprio la memoria delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale, con le testimonianze di esuli e figli di esuli. Interverrà, fra gli altri, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega alla famiglia, Carlo Giovanardi.