Tra i progetti della Roma «policentrica» cui Gianni Alemanno ha fatto riferimento nel suo discorso agli Stati generali della città, un posto di rilievo lo assume quello per la distruzione e la ricostruzione delle torri di Tor Bella Monaca. «È un progetto d’avanguardia che sta già facendo il giro del mondo», ha detto Alemanno, proseguendo: «Bisogna dire a persone che vivono in torri sconnesse e dove piove dentro che andranno a vivere in case a dimensione umana». Il sindaco ha poi presentato una serie di altri progetti – dal raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino a quello per la valorizzazione dell’area fluviale del Tevere – che, spiega, possono portare Roma a crescere del 3% all’anno.
«In tempo di scarsi investimenti – prosegue Alemanno – il Lazio attira poche risorse europee, anche se con la presidente Polverini sta cambiando. Il piano strategico di sviluppo nel suo complesso muove 22 miliardi di ivnestimenti. Di questi larga parte, circa tre quarti posso arrivare da investimenti privati ed europei, anche a prescindere dalle Olimpiadi». È grazie a questi fondi che «possiamo realizzare una crescità del 3%. Abbiamo possibilitò di dare scossa fortissima all’economia della città e tramite questa anche a tutto il Paese».
Ma i grandi progetti non sono scollegati dalla vita quotidiana della città. «Per la manutenzione stradale – Alemanno mostra una serie di cifre – a Roma ci vogliono ogni anni tra i 100 e i 200 milioni di euro, 645 mln per la pulizia… Se non si rimette in moto l’economia della città con i grandi investimenti poi mancano le risorse anche per la manutenzione ordinaria. Chi ci dice “guardate alle buche, non ai grandi investimenti” si dimentica la realtà».
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Alemanno si sofferma poi sulla questione del turismo e del raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino: «Il turismo si è rimesso in moto, è tornato ai livelli record del 2007. Ma non possiamo pensare che Roma sia seconda a nessuna altra capitale europea». Il progetto di Fiumicino 2 serve anche per questo: «Chi viene a Roma non può scendere in un aeroporto vecchio e impresentabile. Fiumicino 2 si può fare con finanziamenti privati e gravando sulle tasse aeroportuali».
Infine un riferimento alla candidatura olimpico di Roma: «Quando domani ci candideremo per le Olimpiadi del 2020 deve essere chiaro che le Olimpiadi non sono fini a se stesse, ma un meccanismo di accelerazione di questo meccanismo. Non ci sarà un’opera delle olimpiadi che saà fine a se stessa. Le Olimpiadi sono importanti anche come messaggio culturale: è il luogo in cui le squadre imparano a competere, cioè "cum petere", cercare insieme. Le varie realtà si devono confrontare con lealtà e con spirito competitivo. Ma dobbiamo mettere a parte le politiche inutili, anche a livello politico dobbiamo competere su chi realizza di più, non chi distrugge».