Tra i progetti presentati agli Stati generali della città di Roma c’è anche quello per la creazione di “poli della solidarietà”, dei centri di aggregazione che offrano servizi sociali per i singoli e per le famiglie, oltre a una serie di luoghi di aggregazione e di socialità. Per Francesco Belletti, presidente del Forum delle Famiglie, «così come esiste un diritto dei cittadini al servizio sanitario nazionale c’è anche un diritto all’assistenza sociale e ai consultori».
Il progetto dei poli della solidarietà è stato spiegato dall’assessore alla Famiglia Gianluigi De Palo, già presidente del Forum delle Famiglie nel Lazio. «La famiglia è una risorsa, non un problema», ha esordito De Palo. Per questo i nuovi poli saranno pensati come «un luogo dove le famiglie trovino risposte alle loro emergenze, dove la famiglia si possa sentire protagonista e la sussidiarietà prenda carne».
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De Palo fornisce i dettagli di un progetto che, se realizzato, fornirà alla cittadinanza spazi multifunzionali, degli «incubatori di iniziative di carattere sociale»: locali che ospitino tanto «gruppi di acquisto responsabile» quanto più semplici feste di compleanno per i bambini. L’obiettivo – conclude l’assessore – è che «Roma Capitale diventi la Capitale della famiglia».
Belletti, del Forum, ha commentato queste proposte: «La famiglia ha bisogno di luoghi di aggregazione. I poli della solidarietà rispondono a questa emergenza, per non lanciare indietro nessuno. Investiamo nelle famiglie – conclude Belletti – e le famiglie restituiranno l’investimento».