“Un sindaco netturbino”: chissà se potrebbe essere un buono slogan in campagna elettorale. Intanto ieri Gianni Alemanno ha vestito per un giorno la tuta verde degli operatori dell’Ama, per inaugurare una campagna di decoro urbano volta a ripulire i muri delle principali arterie consolari di Roma. Prima tappa via Salaria, dove sono stati staccati dai muri 300 mentri quadrati di manifesti e 16 cartelloni pubblicitari. Oggi i lavori si spostano su un tratto lungo cinque chilometri del Grande raccordo anulare.
È stata rinominata «operazione-consolari»: «Le strade sono il primo biglietto da visita della città – ha detto il sindaco, casco in testa e spazzola in mano –. Non vogliamo che chi arriva a Roma, che sia un pendolare o un visitatore, abbia come prima immagine il degrado. Nel giro di due mesi tutte le consolari di Roma saranno rimesse a posto». Prossime destinazioni saranno le vie Tuscolana, Appia, Ardeatina, Nomentana, Cassia, Tiburtina, Prenestina e Aurelia, dopo gli interventi della scorsa settimana su Portuense e Laurentina.
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Ai lavori hanno partecipato anche il presidente del V Municipio Cristiano Bonelli, l’assessore alla Mobilità Aurigemma, il vice capo di Gabinetto Tommaso Profeta. L’operazione è stata organizzata dal Coordinamento per il decoro urbano, una struttura attiva da tre mesi che agisce da raccordo tra l’Ama, il servizio giardini, l’Acea, la polizia municipale e i vari dipartimenti coinvolti.Spiega Marco Visconti, assessore all’Ambiente, che si tratta di «un’opera di bonifica a 360 gradi: un tempo si operava per settori, oggi abbiamo un coordinamento che sfrutta al meglio le risorse umane».
Sono stati1500 gli interventi promossi finora dal coordinamento: 114 rimozioni di impianti e manifesti abusivi per un totale di 956 impianti eliminati, 83 interventi straordinari sul verde, 199 operazioni di rimozione di scritte e graffiti, 36 bonifiche di discariche abusive e 16 interventi straordinari di coperture delle buche.