Dopo la tragedia il cordoglio e l’inevitabile polemica politica. La strage di bambini nel campo nomadi abusivo di via Appia suscita le reazioni sdegnate di tutti i partiti, dell’Unione europea e delle associazioni di volontariato. Ma scoppia subito il bisticcio tra sinistra e destra: i primi che accusano Alemanno di lentezza e inadempienze, i secondi che gridano alla strumentalizzazione. Ma anche da Famiglia cristiana arriva una critica severa al sindaco: «peccato» che Alemanno decida di alzare la voce solo dopo «il pianto di una madre».
Tra i messaggi di cordoglio sono arrivati quelli delle più alte cariche dello Stato, col presidente Napolitano che ha recato omaggio alle salme dei piccoli. Critico il centro sinistra, che per bocca del commissario al Pd del Lazio Vannino Chiti attacca: ««Nonostante le risorse economiche straordinarie profuse Alemanno ha fallito. Il suo ‘Piano Nomadi’ tanto propagandato, soprattutto in campagna elettorale, si è rivelato inadeguato, sia dal punto di vista dell’integrazione che da quello della sicurezza». Sdegnata la reazione del Pdl: «Trovo fuori luogo – ha detto il consigliere comunale Ludovico Todini – le dichiarazioni del centrosinistrache utilizza il dramma per criticare l’amministrazione comunale. Questa è una tragedia che sconvolge la città».
LE REAZIONI DELL’EUROPA E DEL MONDO CATTOLICO, CLICCA SULLA FRECCIA
Cordoglio anche dal Consiglio d’Europa, tramite il vice segretariogenerale Maud de Boer Buquicchio «La tragedia della scorsa notte è un triste promemoria dello stato in cui molti cittadini Rom vivono oggi in Europa. È chiaro che sono una minoranza vulnerabile, che merita la nostra protezione».
Da Migrantes, la fondazione della Cei per i nomadi, arriva una richiesta precisa alla politica: «Mentre come Migrantes siamo vicini a Mircea ed Elena, il papà e la mamma dei piccoli, la speranza ci fa chiedere un impegno maggiore per riconoscere i diritti e la cittadinanza a chi vive nelle nostre città». La comunità di Sant’Egidio ha invitato «tutti i romani ad una veglia di preghiera per ricordare Sebastian, Patrizia, Fernando e Raul, perché questo lutto sia il lutto di tutta la città ma anche un segno di accoglienza per le tante famiglie Rom che non si sentono accolte in questa città».
Duro il commento di Avvenire, il quotidiano dei vescovi, con un editoriale pubblicato on-line: «Ora il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che è accorso sul luogo della tragedia, si scaglia contro “i numerosi impedimenti burocratici che hanno rallentato la costruzione dei campi regolari”. Alemanno annuncia che chiederà “urlando” al Governo di assegnare poteri speciali al Prefetto per realizzare finalmente tutti gli insediamenti organizzati. Peccato che le urla del sindaco debbano arrivare dopo il pianto straziato di una madre».