CONCLUSA L’OCCUPAZIONE DELLA BASILICA DI SAN PAOLO, I ROM OSPITATI IN UN CENTRO CARITAS – Si è conclusa l’occupazione pacifica della basilica di San Paolo iniziata venerdì 22 aprile da parte di un centinaio di rom, dopo lo sgombero del campo in cui vivevano, a Casal Bruciato, zona periferica di Roma. I nomadi, dopo essere uscita dalla basilica e aver riabbracciato i famigliari tra applausi e festeggiamenti, sono saliti a bordo di alcuni autobus per raggiungere la cooperativa sociale Domus. Solo una decina di rom sono rimasti fuori dalla basilica, non vedendo il loro nome comparire negli elenchi della Caritas. Il Papa ha espresso la sua vicinanza attraverso il Monsignor Filoni che si è recato personalmente alla Basilica di San Paolo. Il sindaco Gianni Alemanno, dopo le proteste di questi giorni della comunità di Sant’Egidio e di altre associazioni, ha ringraziato la Caritas per l’aiuto ma ha annunciato che gli sgomberi dei campi nomadi abusivi della capitale continueranno. Sabato sera, in occasione della veglia di Pasqua, la gendarmeria del Vaticano aveva bloccato l’entrata ai rom per lasciare entrare solo i fedeli, scatenando numerose proteste.
Volontari e membri di associazioni, invece, hanno organizzato nella giornata di ieri una tavolata nei giardini di fronte la Basilica per celebrare il pranzo di Pasqua anche con colombe e uova offerte da alcuni fedeli. Il delegato alla Sicurezza Giorgio Ciardi, intanto, ha fatto sapere che tredici persone del campo sgomberato hanno accettato il trasferimento al centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto.