Un caso (non grave) di giustizia sommaria è capitato ieri mattina a Roma, in zona Parioli. Esattamente in via Emilio de Cavalieri, due passi da piazza Ungheria. Una signora bionda è stata aggredita dopo che è arrivata, fresca di commissione, alla sua vettura che posteggiata in seconda fila aveva bloccato tram e autobus e tutto il traffico per un bel po’… I testimoni raccontano di alcuni vecchietti in prima fila nel dare spintoni e borsettate alla proprietaria della Clio nera autrice del misfatto. Strano che non avesse quei grossi Suv che di solito guidano proprio le donne durante lo shopping. Comunque la sua cafonaggine mastodontica le è quasi costata un linciaggio.
La maleducazione della seconda fila a Roma è diventata socialmente insostenibile, tradizionalmente ha due momenti di picco nell’anno sociale: sotto Natale e ai primi caldi. Eccoci dunque in piena emergenza.
Sono periodi in cui anche un santo uscirebbe di senno per la violenza del comportamento metropolitano. Ci sono strade in cui ti aspetteresti che i vigili fossero più attenti alle cattivi abitudini dei romani, mentre spesso li vedi dar multe (assieme ai cosiddetti ausiliari) a macchine in sosta e invece non intervenire laddove non basterebbe rimozione e ritiro della patente per l’automobilista che se ne frega.
Interpretiamo così il quasi linciaggio di ieri: il risentimento verso chi non rispetta le regole, senza pensare alle conseguenze delle sue cattive azioni, deve trovare uno sbocco legale. Uscire dalla logica della giungla metropolitana e della giustizia sommaria.
Non deve essere difficile. In ogni quartiere si conoscono benissimo le vie a rischio di blocco per la seconda fila. Ebbene dalle 10 alle 13 i vigili si concentrino su di esse, colpiscano i cafoni che ignorano i diritti degli altri. Solo così si eviterà una lenta degenerazione dei costumi, che porta ad una spirale di reazioni violente?.