Vi sembrerò qualunquista ma questa polemica sui Ministeri a Roma, alla vigilia del secondo turno delle elezioni amministrative di Milano, mi appare surreale. Bossi e Calderoli vogliono portare due Dicasteri a Milano, il nostro sindaco Alemanno si arrabbia e nega la circostanza. Lotta intestina nello stesso schieramento politico. Sparata leghista, bufala? La cosa buffa è che secondo me i romani veri (al di là dell’antipatia che covano per i leghisti) sarebbero non felici, ma felicissimi di sloggiare i Ministeri dalla nostra città. L’immagine che i romani lucrino sugli uffici pubblici e i loro impiegati, che approfittino dei Palazzoni che occupano l’Economia o la Difesa, è una cartolina falsa e ridicola.
Può giusto andar bene per qualche abitante della Val Trompia (per citare Cochi e Renato) non certo per noi cui tocca smaltire il traffico dei Lungotevere, l’intasamento umano, la pigrizia cronica dei ministeriali… Roma è capitale anche senza quei Palazzi, dovrebbero saperlo tutti e certo lo sanno bene i romani che guardano con relativo cinismo i dipendenti pubblici dei carrozzoni statali e la loro logistica ingombrante.
Per lungo tempo, anzi, i cittadini hanno sperato che nella modernizzazione del Duemila (in occasione del Giubileo) ci fosse una razionalizzazione dell’urbanistica di Roma. A quei tempi si sognava lo Sdo, un sistema direzionale che avrebbe portato lontano dal Centro e dai grandi monumenti della Roma dei Cesari e dei Papi, gli impiegati dei Ministeri e tutto l’indotto del carrozzone pigro dello Stato, con metrò e parcheggi adeguati. Invece è una cosa che hanno realizzato solo i grandi centri commerciali.
Ci cullammo anche a lungo nell’illusione che la stessa Casta dei politici (con lo spostamento delle sedi di Camera e Senato) emigrasse in periferia. Invece con la fine della Prima Repubblica (contraddizione della storia) partì una politica selvaggia di acquisizioni e affitti dei due rami del Parlamento, che si sono mangiati gran parte del patrimonio immobiliare del Centro storico.
Se girate a piedi nel centro di Roma vi accorgerete che oggi è una città presa in ostaggio dal Palazzo, anche nella fisicità stessa dei suoi palazzi. Un Sindaco attento a questo aspetto dovrebbe dunque rispondere dal Campidoglio con più ironia ai Polentoni della Lega, quelli con cui, fra l’altro, aveva mangiato in piazza.
E dirgli una cosa così: “Due Ministeri? Ma prendeteveli tutti… Portateli a Leggiuno, a Ponte san Pietro, a Bergamo, di sotto, quella di sopra non credo… Per noi sono un gran peso e già che ci siete prendetevi anche deputati e senatori, che noi ospitiamo tutti da tanti anni…”.
Ma forse chiedo troppo.