Completato lo spoglio delle 2600 sezioni del comune di Roma. Alta la percentuale dei votanti registrata nella capitale, oltre il 60% degli aventi diritto. Anche qui schiacciante vittoria dei sì che con risultati che superano il 90%. Che la partecipazione fosse sentita a Roma lo dimostra il caso del Municipio XI Ostiense, zona di Roma dove il quorum era già stato raggiunto ieri sera alla chiusura dei seggi alle ore 22, unico caos in Italia. I comitati per il sì si sono ritrovati in Piazza Bocca della Verità dove hanno atteso il risultato e festeggiato alle notizie che giungevano. Un palco ha accolto musicisti e oratori, mentre è stato lanciato l’invito a togliere ogni bandiera di partiti e lasciare solo quelle dei comitati referendari. Cori di dimissioni al premier, Bartolo Mancuso di Action ha chiesto dal palco al premier di andarsene: “Sei vecchio, vatti a vedere le videocassette”. I versi invece si sono voluti tenere a distanza festeggiando per conto loro, in Piazza del Pantheon. Il presidente nazionale Angelo Bonelli ha commentato: “L’Italia s’è desta”. Attivisti antinucleari hanno dichiarato: “Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che gli italiani non vogliono il nucleare, dopo Chernobyl, Fukushima e due referendum. Ma se dovesse esserci un terzo disastro, non esiterei a rinchiudermi per la seconda volta. Spero di aver contribuito anch’io con questo nostro gesto, che all’inizio aveva sorpreso anche Greenpeace”. Alle 18 è partita poi una biciclettata per le strade del centro organizzata dal Coordinamento di traffico si muore.
Relativamente al primo referendum (l quesito prevede l’abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati), ha votato sì il 96,13% degli aventi diritto al voto (1.209.106 voti): Ha votato no il 3,87% (48.653 voti); schede bianche sono state lo 0,58% (7.395), le nulle lo 0,30% (3.854). Ha votato il 60,55% degli aventi diritto (1.269.038). Sezioni Pervenute: 2582 sul totale di 2600 ( 99,31%). Quesito numero due (il quesito propone l’abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore). Ha votato sì il 96,72% (1.196.303 voti); ha votato no il 3,28% (59.901 voti); schede bianche 0,40% (5.105); schede nulle 0,29% (3.614). Ha votato il 60,59% (1.267.771 voti). Sezioni Pervenute 2580 sul totale di 2600 ( 99,23%). Quesito numero tre (il quesito propone l’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare): ha votato sì il 95,23% (226.633); ha votato no il 4,77% (11.215); totale votanti 60,53% (1.265.306 voti). Sezioni Pervenute 2578 sul totale di 2600 ( 99,15%). Quesito numero quattro(Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale; il quesito propone l’abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.); ha votato sì il 95,70% (1.212.669 voti); ha votato no il 4,30% (54.464 voti). Totale votanti 60,56% (1.276.968). Sezioni scrutinate: 2576 sul totale di 2600 (99,08%)
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