Una scuola di formazione politica è stata promossa in questi tempi dal Movimento Politica Etica e Responsabilità, fondato dall’on. Olimpia Tarzia. È una importante iniziativa culturale e formativa che consentirà a molti giovani di approfondire temi che vanno dalla difesa della vita alle politiche familiari, dalla emergenza educativa, al lavoro e sussidiarietà, all’economia di impresa come bene comune, ai rischi ed opportunità dei mezzi di comunicazione, all’ambiente e energie rinnovabili. Il corso é rivolto ad un numero massimo di 70 studenti che non hanno compiuto i 35 anni di età, dell’ultimo anno delle scuole superiori, studenti universitari e laureati, per un totale di 24 lezioni in 8 sessioni. La scuola é aperta anche ai giovani non residenti nel territorio del Lazio che vi potranno accedere per via telematica e si svolgerà a partire dal 12 aprile- e fino a giugno-con la prima sessione, presso la Pontificia Università Antonianum a Viale Manzoni a Roma. La lezione inaugurale sarà aperta al pubblico e saranno affrontati “I principi non negoziabili fondamento di una nuova era politica” con le relazioni di Olimpia Tarzia, Presidente della commissione scuola della Regione Lazio, del prof. Francesco D’Agostino, Ordinario di filosofia del diritto a Tor Vergata, nonché del Mons. dal Covolo, Rettore dell’università lateranense.
La politica come espressione della più alta forma di carità, la dimensione etica dell’azione politica ed una prospettiva capace di ridare speranza al nostro paese in un nuovo impulso economico e sociale, sono i temi ricorrenti negli animatori di questi incontri. Si comprende come i temi che saranno affrontati, e il conseguente dibattito che ne potrà scaturire dalla formazione, ruoterà attorno a questioni di grande attualità. Il primo importante obiettivo é che si punta sui giovani per rinnovare la classe politica dirigente che , come si sa, è la più resistente ad ogni cambiamento, incoraggiandoli ad occuparsi del bene comune, coniugando l’etica sociale con l’etica della vita. Altro obiettivo dichiarato dal Movimento PER è quello di sviluppare la capacità di aggregazione delle forze sociali presenti nel territorio per promuovere il suo sviluppo nella logica della sussidiarietà e solidarietà.
Infine, altra grande questione sul tavolo in questo tempo nel mondo associazionistico,è la possibilità di formare giovani cattolici impegnati in politica. Personalmente fornirò un contributo in una sessione dove, assieme al prof. Gotti Tedeschi presidente dello IOR al dott. Costalli presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, verranno affrontati i temi del lavoro, della giustizia sociale e del desiderio di impresa in un mondo globalizzato. Un qualificato Comitato Scientifico sostiene la formazione, con giornalisti come Luigi Amicone e Sandro Magister, con docenti come il prof Giorgio Ricci, ordinario di biochimica a Tor Vergata, il prof. Alessandro Meluzzi psichiatra della Sapienza e il prof. Carlo Perno ordinario di virologia a Tor Vergata.
La scuola di formazione è quindi ambiziosa, rispetto al relativismo etico della cultura contemporanea, ma a mio avviso va sostenuta soprattutto per il fatto che il rinnovamento della nostra società parte senza dubbio dall’educazione, nelle famiglie, sul lavoro, nelle scuole e nelle Università. E siamo noi adulti, genitori, educatori e datori di lavoro a dover continuare la missione della paternità nei confronti delle giovani generazioni.