Con la nuova discarica pronta a sorgere con ogni probabilità a Pian dell’Olmo e con il sito di Malagrotta a un passo dal collasso ormai da troppo tempo, l’ipotesi emergenza rifiuti nella capitale si fa via via sempre più concreta. «E’ una brutta vicenda. Una città grande come Roma che si trova ad un passo dall’emergenza è qualcosa che dispiace. Dobbiamo trovare modo di andare avanti», ha detto Goffredo Sottile, nuovo commissario ai rifiuti dopo le dimissioni di Pecoraro. «Per la realizzazione dell’impianto definitivo, come indicazione di massima, credo serviranno tre anni», ha aggiunto Sottile, facendo però sapere che è in arrivo una nuova proroga per Malagrotta «entro il 30 giugno». E’ poi necessario, dice ancora il commissario, «potenziare la raccolta differenziata nella capitale. Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti mi ha fatto vedere i risultati significativi nel territorio provinciale dove è stata già attivata. Speriamo di veder realizzato questo processo virtuoso anche nella città di Roma». Gli obiettivi che il ministero insieme ad Ama hanno fissato parlano di «arrivare al 30% di differenziata entro fine 2012, al 40% entro fine 2013, al 50% entro fine 2014, al 60% entro fine 2015 e al 65% entro fine 2016». L’occhio dell’Europa resta comunque vigile sulla delicata e preoccupante situazione capitolina, e questo ovviamente desta preoccupazione anche a Sottile: «Siamo sotto procedura di infrazione e se non ci presentiamo con un programma completo subiremo danni finanziari e l’immagine dell’Italia ne risulterà sbiadita». Passando a parlare del possibile nuovo sito dei rifiuti, Sottile ha fatto sapere che la zona di Pian dell’Olmo «presenta caratteristiche tali che la discarica può sorgere. Una discarica che nasce come provvisoria. Il fatto che la discarica abbia capacità limitata conferma questa caratteristica: si tratta di 700mila metri cubi e di un esercizio valutabile al massimo in due anni». Sottile spiega infine la vecchia scelta di Riano, spiegando che la sua nomina «è stata successiva alla decisione di bypassare quel sito.
Mi sono trovato di fronte ai sette siti indicati dalla Regione e mi assumo tutta la responsabilità della decisione Pian dell’Olmo che è il più aggregante rispetto agli altri siti per quanto concerne la posizione istituzionale di sindaco, presidente della Provincia e presidente della Regione Lazio. Sul punto conviene anche il ministro Clini con le riserve che conosciamo e questa è anche la mia posizione. Ho potuto visionare i documenti su Pian dell’Olmo e mi sento di dire che la discarica potrà essere realizzata».