Ha preso ufficialmente il via la seconda fase dello sciopero del trasporto pubblico che a Roma va dalle ore 15 alle 20. E’ stato infatti deciso, vista la concomitanza con la partita di campionato Roma-Napoli, di interrompere lo sciopero dalle 20 alle 24 per evitare ulteriori disagi alla viabilità della capitale. Questa la situazione attuale: la linea ferroviaria Roma-Lido risulta chiusa, mentre la Termini-Giardinetti è attiva ma con possibile riduzione di corse, come anche la Roma-Viterbo. Fino alle 17, inoltre, non saranno garantite le corse di bus e tram. E’ invece terminato il corteo tra piazza della Repubblica e San Giovanni, quindi sono stati ripristinati i percorsi per bus e tram. I manifestanti sono a San Giovanni e qui resteranno per un concerto in programma stasera dalle 20: per questo motivo, dalle ore 15,30, su disposizione della Questura è stata chiusa la fermata metro San Giovanni.
Come annunciato ieri, è stato ridotto lo sciopero dell’Usb previsto per oggi. Il sindacato di base infatti, accogliendo l’invito del sindaco Marino, ha revocato la protesta nella sua parte serale, ovvero dalle 20 a fine giornata. Per bus, filobus e tram e ferrovie Roma-Lido, Roma-Giardinetti e Roma-Nord, quindi, le corse sono a rischio solo ed esclusivamente nella fascia oraria 8,30-17. Per tutte le linee della metropolitana, invece, corse sempre regolari, da inizio a fine servizio, quindi dalle 5,30 del mattino all’1,30 di notte. A causa di un altro sciopero, in questo caso dei sindacati Confederali, le sole linee bus 044, 048, 050, 053, 056, 057, 059, 077, 218, 220, 222, 314, 404, 554, 702, 720, 721, 764, 767 e 768, gestite dalla Roma Tpl, saranno a rischio stop non solo dalle 8,30 alle 17, ma anche dalle 20 a fine giornata.
Vista la concomitanza con la partita di campionato Roma-Napoli, l’Unione sindacale di base ha deciso di revocare in parte lo sciopero dei trasporti per la sola città di Roma. “Nella tarda serata di ieri – si legge nella nota del sindacato – abbiamo ricevuto l’appello del sindaco di Roma Ignazio Marino a revocare, nel trasporto pubblico locale, per la sola città di Roma e per la fascia oraria 20/24, lo sciopero nazionale di venerdì 18 ottobre. La richiesta del Sindaco è motivata dagli ingenti disagi che la concomitanza dello sciopero con la partita Roma-Napoli e con la manifestazione sindacale potrebbe provocare ai cittadini romani”. L’Usb sottolinea quindi che “l’improvvida scelta di spostare la partita di cartello Roma-Napoli alla sera di venerdì è stata assunta dal Prefetto senza alcun rapporto con gli organizzatori dello sciopero generale del 18 ottobre e senza tenere conto che lo sciopero, anche nei trasporti pubblici locali, era stato proclamato da tempo”, ma ha comunque deciso “di accettare l’invito del Campidoglio a revocare lo sciopero, nella sola città di Roma e nella di fascia oraria dalle ore 20 a fine servizio, sia per il trasporto di superficie che per le metropolitane”. Il sindacato auspica che questo gesto “segni l’avvio di un confronto serrato e proficuo sul futuro del TPL in città con la nostra organizzazione sindacale, troppe volte immotivatamente discriminata ai tavoli negoziali aziendali e comunali”.
Ancora un venerdì nero nella capitale, a causa di un nuovo sciopero del trasporto pubblico locale proclamato dal sindacato Usb per il 18 ottobre. L’agitazione durerà 24 ore, fatta eccezione per le consuete fasce di garanzia (il servizio è dunque assicurato fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20) e interesserà soprattutto i bus (anche quelli periferici gestiti dalla Roma Tpl e anche quelli extraurbani della Cotral), filobus, tram e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Per quanto riguarda invece le linee della metropolitana (A, B e B1), la protesta metterà a rischio le corse solamente dalle ore 20 fino a fine servizio (1,30 di notte), con circolazione regolare nelle precedenti ore della giornata. L’Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma comunica inoltre che durante lo sciopero, “anche qualora le metropolitane non dovessero subire alcuna interruzione, potranno verificarsi, in caso di mancanza del personale addetto per adesione alla protesta, interruzioni del funzionamento di scale mobili, ascensori e montascale”. Come se non bastasse, sempre venerdì sono previsti altri tre scioperi, uno di 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30, indetto dalla Fit-Cisl, gli altri di 24, proclamati dai Confederali. Incroceranno le braccia anche gli addetti alla verifica, quelli ai parcheggi, gli ausiliari al traffico, front back office, operatori checkpoint e i lavoratori delle biglietterie. Una ulteriore protesta coinvolgerà infine i treni regionali di Trenitalia (FL1, FL2, FL3, FL4, FL5, FL6, FL7 e FL8) dalle ore 21 di giovedì alle 21 di venerdì. Come sempre, saranno garantiti i servizi essenziali assicurati per legge nelle ore di punta, quindi dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. E’ però tutto il fine settimana a essere caratterizzato da eventi, proteste e manifestazioni che creeranno modifiche alla viabilità. Tra venerdì e sabato, ad esempio, sono previsti due cortei tra San Giovanni, Porta Pia e il Centro: dalle 13 di sabato e fino a cessate necessità, infatti, rimarranno chiuse le stazioni “Repubblica” e “Barberini” della metro A e le fermate “Castro Pretorio” e “Colosseo” della linea B. La due-giorni di cortei prenderà il via venerdì alle ore 10 con la manifestazione dell’Unione sindacale di base e dei Cobas da piazza della Repubblica a piazza di Porta San Giovanni. Il corteo sfilerà per viale Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino,via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto. L’Agenzia per la Mobilità capitolina comunica quindi che al passaggio dei manifestanti saranno deviate o limitate le linee C3, H, 3, 5, 14, 16, 38, 40, 53, 60, 60L, 64, 70, 71, 75, 81, 82, 85, 87, 90, 92, 105, 170, 175, 186, 217, 218, 360, 590, 649, 650, 665, 673, 714, 810 e 910. Nella serata di venerdì, proprio mentre a San Giovanni si tiene un concerto organizzato dai manifestanti, dall’altro lato della città lo Stadio Olimpico ospiterà la delicata sfida di campionato tra Roma e Napoli, che genererà ulteriori disagi alla viabilità dell’area. Nel pomeriggio di sabato è in programma poi anche il corteo dei movimenti dell’abitare, con la partecipazione dei No Tav, da piazza di Porta San Giovanni a piazzale di Porta Pia. Anche in questo caso, le linee di trasporto pubblico interessate dal percorso del corteo subiranno deviazioni e/o limitazioni di percorso. Si tratta dei collegamenti H, M, 3, 5, 14, 16, 38, 40, 53, 60, 60L, 61, 64, 70, 71, 75, 81, 82, 85, 87, 90, 92, 105, 140, 170, 175, 186, 217, 218, 360, 490, 491, 492, 495, 590, 649, 650, 665, 673, 714, 810, 910, C2 e C3.