Alfio Marchini, il candidato indipendente che alle recenti elezioni comunali aveva raccolto quasi il 10% dei consensi, ha già fatto sapere per chi dirà di votare ai suoi elettori. Il che non vuol dire automaticamente che lo faranno, ma certamente sposta l’ago della bilancia in favore del candidato del Pd Ignazio Marini che al ballottaggio se la deve vedere con il sindaco uscente Alemanno forte del suo 42% raccolto. Una iniezione di voti che potrebbe farlo vincere tranquillamente dunque, anche perché i grillini hanno già fatto sapere – anzi, lo ha detto il loro leader – che non appoggeranno nessuno ai ballottaggi. Con la minaccia di Beppe Grillo di cacciare dal movimento chiunque volesse appoggiare il Pd. La legge prevede che entro domenica alle ore 14 si possono annunciare eventuali apparentamenti di schede così da stampare schede corrette. Marchini dunque critica Alemanno (“è stato deludente”) e chiede discontinuità con la giunta passata. Naturalmente se ci sarà apparentamento ufficiale tra lui e Marino questi in caso di vittoria dovrà assicurargli qualche posto di rilievo in giunta. Ad Alemanno a questo punto per sperare di vincere non resterebbe che cercare di convincere i molti elettori che al primo turno sono rimasti a casa a votare per lui, in pratica un romano su due non ha votato.