La clinica romana Villa Mafalda è stata messa sotto accusa dal pubblico ministero Elena Neri per il sospetto di una gravissima truffa ai danni dei pazienti. Alcuni medici della struttura ospedaliera avrebbero diagnosticato dei falsi tumori a delle persone sane allo scopo di sottoporle alle cure per ottenere i relativi rimborsi da parte delle assicurazioni sanitarie. Sarebbero molti i casi di pazienti cui sono state diagnosticate delle neoplasie per essere poi sottoposte alla chemio o alla radio terapia. I medici indagati avrebbero realizzato le truffe tra il 2009 e il 2013. Dopo semplici operazioni dicevano ai loro assistiti che avevano scoperto nel loro organismo dei cancri. A volte affermavano che fossero benigni, altre maligni. In ogni caso, andavano sempre curate. Il personale indagato, in tutto 4 medici e tre infermieri, respinge le accuse, spiegando che tutto il materiale biologico di cui si avvalgano per effettuare le proprie analisti viene inviato in un laboratorio degli Stati Uniti. Ogni cosa viene controllata in due fasi distinti. La Procura, dal canto suo, si è opposta alla richiesta di incidente probatorio avanzata dai legali del personale dell’ospedale, mentre il Gip ha rigettato la richiesta anche se, a quanto si apprende, esclusivamente per motivi formali. I medici, quindi, presenteranno una nuova richiesta.