Polemica accesa, d’altro canto come nel suo stile, per il capogruppo Pdl alla camera dei deputati Renato Brunetta. Il mezzo scelto questa volta è una lettera al quotidiano romano Il Messaggero in cui il politico si scaglia contro la decisione del comune di Roma di aprire una discarica nella zona dell’Ardeatina dove vive proprio l’ex ministro. Solo una lettera? In realtà Brunetta ha anche presentato sette interrogazioni a sette ministri e non teme di essere accusato di interesse personale nella questione. Anzi lo dice apertamente: certo si tratta di interesse personale (”Caro direttore, l’interesse personale c’è ed è bene dichiararlo subito”) visto che vogliono aprire una discarica sotto casa mia. La zona, poi, dice ancora Brunetta, è quella dove sua moglie da bambina andava a giocare: insomma sembra proprio fatto apposta. Brunetta infatti dopo aver sposato poco tempo fa Titti Giovannone si è trasferito in quella zona. La colpa? Per Brunetta ” la violenza, l’ottusità e l’arroganza di Marino e Zingaretti che hanno aspettato agosto per far passare con un blitz la nuova discarica. Non passeranno. Io non dico: no a una discarica nel mio giardino”. Chiede nella lettera di sapere se siano state concesse tutte le autorizzazioni scientifiche su impatto ambientale, salute pubblica e inquinamento e se ci siano soluzioni alternative.