Lo chiamano già “pilota eroe”, Bruno D’Agata, comandante e pilota del jet Alitalia che ieri sera all’aeroporto di Fiumicino ha rischiato di schiantarsi in fase di atterraggio. Il carrello destro del velivolo infatti non si è aperto e solo l’abilità del pilota ha permesso ai 151 passeggeri a bordo di uscire indenni. Terrore e paura a bordo però non è stato possibile evitarli quando intorno alle 21 di ieri sera sull’Airbus 320 ci si è resi conto di quello che stava succedendo. Appena saputo dei problemi all’aereo a Fiumicino è scattato l’allarme con i vigili del fuoco che hanno cosparso la pista di schiuma anti incendio. Nel tentativo di consumare carburante in modo da cercare di evitare il più possibile un incendio una volta toccato terra, il pilota ha eseguito diversi giri sopra l’aeroporto. Poi la manovra di atterraggio morbido riuscita alla perfezione. Qualche scossone, la lunga corsa che sembrava non finire mai e i passeggeri chinati sui sedili la testa fra le mani. Stamattina all’alba l’aereo è stato rimosso e la pista 16L di Fiumicino è stata riaperta al traffico. Sempre ieri nel pomeriggio un aereo appartanente alla Lufthansa aveva avuto lo stesso problema ed era stato costretto a tornare indietro.