Non sarebbero stati i macchinisti a scegliere di bloccare i treni questa mattina a Roma prima che lo sciopero dei mezzi iniziasse. Lo confermerebbe un messaggio audio inviato prima delle 8.30 a tutti i conducenti dalla centrale di controllo della metro A: “Avviso a tutti i treni, da questo momento il servizio è fermo, si prega di evacuare tutti i treni”, è stato detto, ordinando al treno partito da Anagnina di fermarsi alla stazione Cinecittà invece di terminare il tragitto a Battistini. Anche lo stesso macchinista ha avuto qualche dubbio riguardo la decisione: “Come faccio a tornare indietro? Questi me menano”, avrebbe detto in una registrazione audio. La circostanza è stata confermata da Renzo Coppini, segretario regionale del Sul: “Quanto accaduto non è colpa dei macchinisti. L’ordine di fermare il treno, per motivi che non sappiamo, è arrivato al macchinista dalla centrale di controllo. A quel punto lui non ha potuto fare altro che fermarsi”.
Dopo una mattinata di polemiche, è scattata alle ore 17 la fascia di garanzia prevista all’interno degli scioperi dei mezzi pubblici di 24 ore. A Roma le corse viaggeranno quindi regolarmente fino alle 20, ora in cui prenderà il via la seconda fascia della protesta che durerà fino alla fine del servizio. L’Agenzia per la Mobilità della capitale fa sapere che nella fase di agitazione tra le 8.30 e le 17 si sono fermate le Metro A e C, mentre sono rimaste aperte le ferrovie per Ostia, Giardinetti e Viterbo, sebbene sulla prima e sulla seconda si siano verificate riduzioni di corse. Cancellazioni di corse si sono registrate anche sulle linee bus e tram. Questa notte sono a rischio le corse della metro B/B1 e delle linee MA1, MA2, 8, 115, 301 e 913.
Ancora tensione altissima a Roma, dove lo sciopero dei mezzi ha creato numerosi disagi e proteste. “Il risultato della decisione scellerata dell’Atac di far evacuare i treni della metro A sono due agenti di stazione ricoverati in ospedale perché sono stati aggrediti e malmenati dagli utenti”, fa sapere Gianluca Donati, segretario della mobilità della Fit Cisl Roma e Lazio, precisando che le aggressioni si sono verificate nelle stazioni Arco di Travertino e Re di Roma. Secondo Donati non c’è nessuna irregolarità nello sciopero: “E’ iniziato correttamente alle 8.30 come dichiarato dalle organizzazioni proponenti, Ugl e Usb. L’unica responsabilità è ascrivibile a una cattiva gestione da parte di Atac perchè hanno comandato l’evacuazione dei treni della metropolitana per chiudere la linea. La direzione avrebbe potuto comandare al macchinista anche di finire la corsa. I macchinisti agiscono in base agli ordini che dà loro il Centro di controllo della metropolitana”.
Prosegue lo sciopero dei mezzi a Roma. La protesta andrà avanti fino alle 17 di oggi, per poi riprendere alle 20 fino alla fine del servizio. Atac fa sapere che al momento risultano chiuse le linee A e C della metropolitana, mentre la linea B è attiva ma con possibili riduzioni di corsa. Per quanto riguarda le ferrovie cittadine è regolare solamente la Roma-Viterbo, mentre sulle altre i treni risultano a rischio. Sempre più esasperati i cittadini che questa mattina hanno protestato in diverse stazioni della metro. “L’ennesimo venerdì nero della mobilità per i romani, le ennesime scene di panico, caos e disagio nelle stazioni delle metropolitane A e C e sugli autobus nelle zone periferiche della città”, scrive in una nota l’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori). “Quanti venerdì neri saranno costretti a sopportare i romani? È possibile che una Capitale europea non sia in grado di assicurare ai propri cittadini un servizio di trasporto pubblico efficiente? Non è solo un problema di disorganizzazione, di inadeguatezza e di incompetenza, è un problema di regole non più rispettate”.
“Qualora venissero rilevate violazioni di legge non esiteremo ad aprire un procedimento, per valutare l’adozione delle relative sanzioni”. Lo fa sapere l’Autorità di garanzia per gli scioperi, in contatto da stamattina con la Prefettura di Roma e l’Atac per individuare eventuali disservizi durante lo sciopero dei mezzi. Un macchinista, infatti, avrebbe aderito alla protesta in anticipo lasciando fermi tantissimi passeggeri. “Il diritto di sciopero deve essere garantito ma anche il diritto dei cittadini a muoversi – ha fatto sapere il sindaco della capitale, Ignazio Marino – non accettiamo questi comportamenti”. Anche Atac ha annunciato che avvierà un’indagine interna “per accertare e individuare le responsabilità di quanto accaduto stamattina e rimborsare i passeggeri per il disagio e le aziende che hanno perso la giornata di lavoro. Quello che accaduto è responsabilità nostra”.
Disagi e tensione oggi a Roma in occasione dello sciopero dei mezzi organizzato da Ugli, Faisa Cisal e Sul. Come riportato dal sito CinqueQuotidiano.it, un conducente della linea A della metropolitana avrebbe interrotto il servizio nei pressi della stazione di Cinecittà lasciando fermi i passeggeri che in quel momento affollavano i vagoni. “Hanno spento l’aria condizionata e le luci e abbiamo visto l’autista scappare via sui binari”, ha raccontato qualcuno. L’Atac ha fatto sapere di aver avviato controlli per verificare il comportamento degli autisti.
Momenti di tensione questa mattina a Roma all’inizio dello sciopero dei mezzi pubblici. Come fatto sapere dal Codacons che ha raccolto testimonianze dei passeggeri, l’ultimo treno della metropolitana sarebbe partito dal capolinea di Anagnina attorno alle ore 8:20, “lasciando a piedi migliaia di cittadini e scatenando il caos più totale in stazione”. L’inizio dell’agitazione era infatti previsto solamente dieci minuti più tardi, alle 8.30. “Scene di panico, caos, urla, proteste e addirittura una rissa sfiorata stamattina alla stazione della metro di Anagnina, dove sono dovuti intervenire le forze dell’ordine e addirittura i militari dell’Esercito – scrive il Codacons – La situazione, come testimoniano i video realizzati da Codacons Tv, il canale televisivo dell’associazione, è degenerata quando il personale di stazione ha informato i passeggeri circa l’interruzione totale del servizio su tutta la linea. Una interruzione che, stando alle tante segnalazioni pervenute dagli utenti, sarebbe iniziata in anticipo”. L’associazione ha quindi annunciato che presenterà oggi stesso “un esposto alla Procura di Roma e all’Autorità Garante per gli scioperi, affinché faccia luce su quanto avvenuto. Se dovessero emergere irregolarità nello svolgimento dello sciopero e il mancato rispetto delle fasce di garanzia, chiederemo una multa pesantissima in capo a sindacati e lavoratori, i quali saranno inoltre chiamati a risarcire direttamente i passeggeri coinvolti nei disagi”.
Nuovo sciopero dei mezzi a Roma organizzato per la giornata di oggi, venerdì 17 aprile 2015, da Ugli, Faisa Cisal e Sul. Sono tre in particolare le proteste che coinvolgeranno i lavoratori Atac e Roma Tpl per tutta la giornata mettendo a rischio il trasporto pubblico locale della capitale: le agitazioni si svolgeranno dalle 8,30 alle 17 e poi dalle 20 sino a fine servizio, quindi saranno possibili stop per bus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Dalle 21,30, possibili stop anche per le navette MA1 e MA2. L’Agenzia per la Mobilità di Roma fa sapere che durante lo sciopero, a prescindere dall’eventuale stop del servizio, scale mobili e ascensori nelle stazioni della metropolitana potrebbero essere temporaneamente disattivati in caso di assenza del personale addetto. Anche dopo la mezzanotte, e sino a fine servizio, saranno a rischio le corse della metro B/B1 e delle linee MA1, MA2, 8, 115, 301 e 913. Nel corso della giornata sarà invece regolare il servizio Cotral e Ferrovie dello Stato.