Roma avrà sempre bisogno di una guida politica ma serve una personalità che possa operare senza mediazioni. E’ quello che pensano gli italiani, in vista delle Primarie Pd Roma 2016, secondo gli ultimi sondaggi elettorali politici 2016 realizzati da Termometro Politico per Affaritaliani.it e RadioRadio. Agli elettori è stato chiesto: Per risolvere i problemi di Roma serve una figura “forte” che operi senza mediazioni politiche? E le risposte sono state: si 63%, no 29%. Alla domanda poi se Roma possa diventare come Milano, ovvero se sia finita l’epoca dei politici e si sia aperta quella dei manager, gli italiani hanno risposto in maggioranza che Roma avrà sempre bisogno della politica (57%), mentre solo per il 32% è ora che la politica faccia un passo indietro.
Con la presentazione ufficiale ei candidati sono partite le Primarie Pd Roma 2016 con l’elezione del candidato sindaco del Centrosinistra per la Capitale nelle prossime Elezioni Comunali di primavera. La corsa al favorito Giachetti per gli altri 5 candidati è partita pubblicamente ieri allo spazio “Palatium” dove i primi punti dei programmi sono stati presentati. Ebbene, le primarie romane si svolgeranno il prossimo 6 marzo 2016, con il sito ufficiale redatto pochi giorni fa con tutti i dettagli delle votazioni e delle operazioni. Sul sito Primarie Roma 2016 si scopre che il regolamento ufficiale prevede che chi può votare domenica prossima dovrà essere ovviamente cittadino residente nel comune di Roma, iscritto nelle liste elettorali. Può votare poi se si hanno 16 anni almeno o si è anche cittadino straniero regolarmente residente nel comune capitolino: i seggi si trovano, come per le primarie di Milano, legati alla propria residenza, comodamente fruibile tramite la sezione “Trova il tuo seggio” sul sito ufficiale delle Primarie. Come si vota? Dalle ore 8 alle 22 del 6 marzo, sarà necessario esibire un documento di identità valido o la tessera elettorale e sottoscrivere la Carta dei valori del Centrosinistra versando un contributo di 2 euro, destinati alle spese all’intero impianto organizzativo di queste primarie. La corsa è partita, i dettagli ci sono, anche se in notevole ritardo rispetto al passato: spetterà agli elettori comprendere quale candidato migliore potrà rappresentare l’elettorato di centrosinistra nella corsa alla poltrona del Campidoglio.