“Room”
ha ricevuto ampi consensi dalla critica. Richard Roeper del Chicago Sun-Times ha definito il film come “il più impressionante che abbia mai visto nel 2015 e uno dei migliori del decennio”. Il critico Rex Reed ha detto che “Room” è “così potente e indimenticabile che deve essere visto”. Le interpretazioni di Brie Larson e Jacob Tremblay hanno ricevuto il plauso della critica. Joe Morgenstern del Wall Street Journal ha dichiarato: “questo dramma è grande come tutti gli spazi aperti, poetico e profondo nella sua esplorazione dei sensi, benedetto da due spettacolare interpretazioni diBrie Larson e Jacob Tremblay. Peter Travers di Rolling Stone ha scritto: “Tutto quello che devi sapere è che le performance di Larson e Tremblay ti faranno saltare in aria. Tremblay non fa nessun passo falso. E Larson è magnifica: trova una via nella psiche ferita di Joy che fa piangere il cuore”. Il film “Room”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Canale 5 a partire dalle 21.20 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
Regia di Lenny Abrahamson
Questa sera, martedì 28 maggio, su Canale 5 alle 21.20 va in onda il film del 2015 “Room”. Il regista del film è Lenny Abrahamson, mentre i protagonisti principali sono Brie Larson, conosciuta dal grande pubblico per aver interpretato Captain Marvel nell’omonimo film Marvel, e il giovane Jacob Tremblay. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo del 2010 Stanza, letto, armadio, specchio (titolo originale: Room) scritto da Emma Donoghue, che ha partecipato al film come sceneggiatrice e produttrice. Il romanzo è ispirato al caso Fritzl: Elisabeth Fritzl ha vissuto imprigionata per 24 anni in un bunker sotterraneo costruito dal padre, Josef Fritzl, nella cantina di casa nella cittadina austriaca di Amstetten. Le musiche del film sono state realizzate da Stephen Rennicks, mentre la fotografia è stata curata da Danny Cohen.
Room, la trama del film
Ad Akron, nell’Ohio, la 24enne Joy Newsome e il figlio di 5 anni Jack vivono in uno squallido capanno che chiamano la “Stanza”. Condividono un letto, un bagno, una vasca da bagno, una televisione e una cucina; l’unica finestra è un lucernario. Sono prigionieri di un uomo che chiamano “Old Nick”, il padre biologico di Jack, che ha più volte abusato di Joy. La donna, per il bene del figlio, gli fa credere che solo la Stanza e il suo contenuto sono reali, e che il resto del mondo esiste solo in televisione. Ma con il passare del tempo Jack continua a fare domande “sul fuori” e Joy si trova costretta a raccontargli la verità. Ma c’è solo un modo per uscire dalla stanza: essere portati fuori da Old Nick. Joy organizza un piano: Jack deve far finta di avere la febbre, sperando che l’uomo lo porti in un ospedale, ma Nick si limita a dire che tornerà con degli antibiotici. Joy non si perde d’animo e istruisce il figlio su come fingersi morto, avvolto dentro un tappeto. Old Nick, credendo a quanto raccontato dalla donna, carica il corpo del bambino sul suo pick up. Sebbene stordito dal primo impatto con il mondo esterno, Jack salta dalla macchina e attira l’attenzione di un passante. Poco dopo la polizia arriva all’abitazione di Nick e libera Joy. Per madre e figlio inizia una nuova vita, ma non sarà facile per i due ambientarsi nel mondo.