Piccolo “scontro” avvenuto ieri durante la puntata di Pomeriggio 5, fra il direttore di Novella 2000, il noto giornalista Roberto Alessi, e Silvio Sardi, amico di Rossano Rubicondi e testimone di nozze dello stesso personaggio tv, scomparso tragicamente negli scorsi giorni. «Rossano all’inizio ha sottovalutato un neo spuntato sulla mano – ha raccontato l’amico Silvio Sardi – poi quando decise di farlo vedere è arrivata la notizia sconvolgente: il melanoma era andato in metastasi al fegato, ormai era irrecuperabile, era già al quarto stadio. All’inizio aveva voglia di combattere e cercare di sconfiggere la malattia, ma poi recentemente mi ha confessato di essere stanco di combattere. Anche perché molti lo avevano abbandonato».
Quindi Sardi ha proseguito: «Rossano si è ritrovato da solo – continua Silvio Sardi -.Gli amici di Rossano, in quanto marito di Ivana, lo hanno abbandonato. In pochi hanno continuato a stargli vicino, i suoi veri amici erano pochi. Io non ce l’ho con Ivana, lei ha fatto di tutto per Rossano, lo ha sostenuto anche economicamente nell’ultimo periodo perché Rossano non aveva più soldi. Deve tutto a Ivana, ma lui era un ragazzo diverso ed essere stato suo marito spesso lo ha ostacolato nel ricostruirsi una vita sua».
ROSSANO RUBICONDI, BATTIBECCO FRA ROBERTO ALESSI E SILVIO SARDI: LE LORO PAROLE
Parole a cui ha replicato Roberto Alessi così: «Quello che trovo fuori luogo è tirare fuori questioni di un matrimonio durato più di 12 anni, ricordandosi le litigate e le tre volte in cui lei l’ha sbattuto fuori di casa, quando ti dimentichi che nell’ultimo anno, un anno terribile per Rossano, questa donna è stata basilare per poter far stare bene un tuo amico, che si è potuto curare, ha potuto mangiare, ha potuto avere una casa grazie a Ivana. lo trovo fuori luogo».
Alessi ha poi aggiunto, sempre riferendosi al testimone di nozze di Rossano Rubicondi: «Scusami Silvio tu sei un uomo di mondo, ti sembra il caso di sottolineare in una trasmissione importante come questa che i genitori (di Rossano ndr) non si sarebbero comportati bene, non sono partiti per l’America eccetera. Ognuno vive il suo lutto in un certo modo e non si può sindacare la vita di due genitori che in questo momento hanno perso il figlio».