Paura a Rovigo, dove si è verificata un’esplosione in una scuola superiore della città. Due ragazzi sono rimasti leggermente feriti nell’incidente avvenuto nell’istituto professionale Itis-Ipsia Viola-Marchesini. In particolare, l’esplosione si è verificato all’interno di un’aula multifunzione, dove ci sarebbe stato anche un principio di incendio. La sala era fortunatamente vuota al momento dell’esplosione, ma i due studenti coinvolti si trovavano nel corridoio. La scuola è stata evacuata e i vigili del fuoco sono intervenuti per metterlo in sicurezza, mentre il Nucleo investigativo antincendio territoriale è intervenuto per gli accertamenti del caso.
La porta parete dell’aula è andata in frantumi a causa della deflagrazione. Stando a quanto riportato da Tgcom24, i due studenti che hanno riportato ferite leggere sono stati assistiti sul posto dal personale sanitario del Suem 118. Uno dei due è stato poi portato in pronto soccorso per ulteriori accertamenti. Le lezioni di oggi sono state sospese.
ESPLOSIONE NELLA SCUOLA DELLA PROF COLPITA CON PISTOLA AD ARIA COMPRESSA
La scuola di Rovigo dove si è verificata l’esplosione è lo stesso istituto dove spararono ad una professoressa con una pistola ad aria compressa. Infatti, la deflagrazione è avvenuta presso l’istituto tecnico per geometri Amos Bernini di via Alfieri che fa parte del Polo Tecnologico di Rovigo e che fa capo all’Iis Viola-Marchesini. Nell’ottobre 2022 una professoressa fu appunto colpita da pallini sparati da una pistola ad aria compressa. Alcuni studenti girarono anche un video che divenne subito virale. L’insegnante fu colpita due volte, una a inizio lezione, l’altra a fine lezione. Il caso fece scalpore e la professoressa coinvolta annunciò querele a tappeto contro tutti gli studenti presenti. L’esplosione odierna, avvenuta intorno alle 09:00 appunto di giovedì 23 marzo 2023, ha mandato in frantumi alcune finestre. Inizialmente è sembrato che fosse stato domato anche un principio d’incendio, poi è emerso che l’intervento dei pompieri è stato disposto per motivi ispettivi.