+++ Riceviamo e pubblichiamo la nota di Enel: «Con riferimento al disservizio che ha interessato la sede di RTL 102.5 in via Orsini 8 a Roma, si segnala che le reti di distribuzione di energia della capitale non sono gestite da società del Gruppo Enel, che è pertanto del tutto estraneo rispetto a quanto segnalato» +++
La sede di Roma di Rtl 102.5 è rimasta senza luce per quasi un’intera giornata, più precisamente per un lasso temporale pari a 19 ore. Sono stati momenti di grande difficoltà per la prima radiovisione d’Italia, che sottolinea con rabbia come nell’epoca del green questi episodi non dovrebbero accadere: “L’incuria e la noncuranza di Enel e Areti hanno causato pesanti danni. Dalle 23 di mercoledì 3 novembre e fino alle 18 di giovedì 4 novembre 2021 la sede capitolina di Rtl 102.5 nel centralissimo quartiere Prati, in via Orsini 8, è rimasta senza energia elettrica”.
Un disservizio, si legge nella nota diramata dall’emittente radiofonica, “causato da ENEL e ARETI” e che “è continuato per 19 lunghissime ore, durante le quali l’operatività della prima radiovisione italiana è stata pesantemente penalizzata, causando danni ingenti. Dalla fornitura energetica di Roma, infatti, dipendono i ponti di trasmissione di tutto il Centro-Sud Italia. Rtl 102.5 ha dovuto organizzarsi autonomamente per garantirsi operatività, utilizzando decine e decine di litri di gasolio per il funzionamento del generatore di emergenza. Una situazione insostenibile, non degna di un Paese evoluto come l’Italia”.
RTL 102.5 NEWS SENZA LUCE PER QUASI UN GIORNO INTERO A ROMA: AZIENDA FURIOSA
Rtl 102.5, alle prese con l’assenza di luce a Roma, ha spiegato di avere tempestato di telefonate ARETI, venendo tuttavia “ignorata” ed “è stato impossibile parlare con un operatore”. Alla fine, proseuge il comunicato stampa dell’azienda, “l’intervento è stato tardivo, arrivato solo dopo 19 ore. Intervento che, per semplicità, poteva essere svolto molte ore prima”.
Di conseguenza, Rtl 102.5 chiede ufficialmente al presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ENEL, Michele Crisostomo, all’amministratore delegato di ENEL, Francesco Starace, al presidente di ARETI, Giovanni Papaleo, e all’amministratore delegato di ARETI, Massimo Bonato, di “rispondere di quanto accaduto in queste ore a uno dei media più amati e seguiti dagli italiani”, aggiungendo un’ulteriore istanza, questa volta indirizzata al Governo capitanato dal presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, “affinché vigili attentamente sui servizi forniti alle imprese, fondamentali per lo sviluppo del Paese”.