Ruba ambulanza per tornare a casa/ 23enne denunciata “Non potevo chiamare il taxi”

- Davide Giancristofaro Alberti

Curiosa vicenda accaduta a Treviglio, in provincia di Bergamo, dove una 23enne ha deciso di rubare un'ambulanza per tornarsene a casa dopo una vista al pronto soccorso

Ambulanza San Raffaele lapresse 2020 640x300 (Foto LaPresse)

Decisamente curioso quanto accaduto presso l’ospedale di Treviglio, dove una ragazza, uscita dal pronto soccorso, ha rubato un’ambulanza per tornarsene a casa. L’episodio è raccontato nel dettaglio da numerosi organi di informazione online, a cominciare dall’Agenzia Ansa, che spiega come sia accaduto due notti fra, fra il 18 e il 19 novembre scorsi. Protagonista di questo gesto insulso, una giovane 23enne originaria di Verdello, comune in provincia di Bergamo, che è stata denunciata per il reato di furto aggravato dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Treviglio. La ragazza si era recata presso il pronto soccorso locale, poi, una volta uscita dal nosocomio, ha deciso di salire su un’ambulanza della Croce Rossa per tornarsene a casa. I fatti sarebbero avvenuti poco dopo la mezzanotte, e la giovane, vedendo che sul mezzo di soccorso vi fossero le chiavi inserite nel cruscotto, ha ben pensato di approfittarne per lasciare l’ospedale. Una volta che il personale sanitario si è accorto di quanto accaduto, ha allertato il 112 e i carabinieri hanno inviato alcune pattuglie per intercettare il veicolo, facilmente riconoscibile; tra l’altro, le ambulanze sono dotate di sistema gps, di conseguenza si tiene sempre traccia dei loro spostamenti.

RUBA AMBULANZA PER TORNARE A CASA: “NON POTEVO CHIAMARE IL TAXI”

Le forze dell’ordine hanno intercettato la ragazza ancora a bordo dell’ambulanza in località Arcene, precisamente in via Matteotti. La giovane si è fermata senza opporre resistenza, per essere poi “interrogata” dai carabinieri di Treviglio. In base a quanto emerso, sembra che la giovane avesse litigato con i vicini durante il pomeriggio precedente, e avesse rotto il parabrezza della loro auto con un bastone: un fatto che aveva richiesto, anche in quel caso, l’intervento dei carabinieri per riportare la situazione alla normalità. Forse feritasi durante l’atto, si era quindi recata in pronto soccorso dove poi aveva portato a termine il furto. Le accuse sono di furto aggravato in quanto è stato rubato un veicolo utilizzato per il soccorso pubblico d’urgenza: la motivazione? Era impossibilità ad utilizzare il taxi per tornare a casa.





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