Si torna a parlare di rugby purtroppo per una notizia spiacevole. Un atleta è stato squalificato per un anno per morso all’orecchio di un avversario, portando all’apertura di un’indagine penale. L’episodio non è però poi così recente visto che risale al 16 dicembre ma del 2018. Si giocava la sfida valida per il campionato di Serie C2 tra il Grifoni Odenzo di Treviso e il Pedemontana Livenza Polcenigo di Pordenone. Il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina ha chiuso un’inchiesta per “lesioni volontarie e aggravate dall’indebolimento permanente dell’organo uditivo e da motivi abietti, cioè al fine di ledere un avversario nella competizione sportiva”. Il procuratore della Federazione italiana di rugby, Salvatore Bernardi, aveva chiesto la radiazione del giocatore in entrambi i gradi di giudizio con la decisione finale di appunto 12 mesi di squalifica. Il procuratore e il ragazzo potranno ricorrere al Collegio di garanzia dello sport.
Rugby, squalifica per un anno per morso all’orecchio: cosa è accaduto?
Protagonista della squalifica per un anno per morso all’orecchio nel rugby è il 25enne Riccardo Amadeus Fabris che milita nel Grifoni Odenzo di Treviso. La pesante sanzione è arrivata in seguito alla mutilazione di parte dell’orecchio di Marco Chesani, 34enne che milita nel Pedemontana Livenza Polcenigo di Pordenone. La sentenza è stata emessa venerdì scorso dalla Corte Federale d’appello della Federazione italiana rugby che lo aveva condannato in primo grado la società rugbistica con una sanzione di 500 euro per “responsabilità oggettiva”. La società aveva più volte ribadito di non essere responsabile di quanto fatto. Era stato inoltre portato come testimonianza il paradenti e la maglia di Fabris che sembravano non presentare macchie di sangue.